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letra de into the wild - scaltro

[testo di “into the wild” ft. vegas jones & blue virus]

[strofa 1: scaltro]
ora scappa, non badare alle attenzioni
scappa, in cerca delle tue emozioni
e lascia tutto ciò che ti circonda
basta un bagaglio in spalla colmo dei tuoi valori
il vento sfiora visi che conosce poco
porta speranza in alto, le verte fra l’ignoto
tu sbaglia con la consapevolezza che ogni errore è un sassolino
che ti indica un nuovo luogo, è normale
è normale non pensare al passato
e giocare con la vita se lei stessa ha già giocato
adesso mi innamoro pur solo coi dettagli
e mi commuovo davanti a quello per voi scontato
“una volta si vive”, così disse mia mamma
ma se lo si fa bene una volta è già abbastanza
non penso a tutto il resto, allungato su quest’erba
siamo a un passo fuocherello come se desse speranza
di non credere a sta gente, non credere più a niente
trascurare ciò che ho fuori e migliorarmi interiormente
lì, dove c’è amore, lì, dove c’è emozione
tu non aver paura, il sole risplenderà sempre
hai presente quando corri sulla sabbia e scotta?
ma te ne freghi perché stai pensando al mare
è così che devi vivere, sorridi tra i dolori
guarda fisso l’obbiettivo, non fartelo scappare mai
mi sento solo con me stesso
il mio corpo è diventato un monumento fatto in ghisa
mi sento bene, non al punto di gridarlo
la felicità è reale, solo se condivisa
e adesso che il demonio si stacca da belzebù
una pupilla si perde nell’immensità del blu
devo lasciare un segno ed al più presto
incido questo verso dentro ad un vecchio autobus
[interludio]
il mare non fa mai duri se non duri colpi
e qualche volta un’occasione di sentirsi forti
ora io non so molto del mare ma so che qui è così

[strofa 2: vegas jones]
oh, stando sulla costa vedo quanto costa
il mio culo su una ‘rari dalla testa rossa
testa mossa dal mare vicino, lo vedo dal finestrino
sul quale verso versi col dito
datemi il sole che ho freddo
trovami il sole che ho dentro, dammi i colori del vento
che dipingo altrove, abbasso la cappotta per restare sveglio sperando che il meglio venga prima
che faccia di nuovo brutto tempo
piove, giusto in tempo volo in alto, su
salto a bordo, quest’auto sta decollando
piano piano mi alzo, piano dopo piano
in basso il mare è nero, il cielo è qui, quasi lo sto toccando
io scrivo, ma dettami di scrivere un dettato
e lascio il foglio in bianco
e se parlo è perché so di che parlo
l’ho fatto quando dicevi: “non farlo”
il fatto è che ormai sono fatto, f-cked up
sono il migliore della classe, ‘fanculo al tuo start-up
ti riassumo l’attitudine di vegas in quattro secondi
fatti, passione, sp-cciaparole, sogni
[interludio]
così dopo due anni di cammino arriva l’ultima e più grande avventura. l’apogeo della battaglia per uccidere. il falso essere interiore suggella vittoriosamente la rivoluzione spirituale

[strofa 3: blue virus]
non è importante dove tu fugga se la strada è lunga
a dirla tutta quando scappo io dentro mi sento gundam (vai via)
mi vedi stanco, scusa, è colpa della giungla
ad ogni passo respiro pensando al mondo che mi turba
a dirla tutta, non credo in nulla (no)
vedo solo una madre che urla, insulta
la mia ragazza che esulta se cado nel baratro
perché bevo come una spugna
ma te prenditi una vita che ti impugna (che ti impugna)
gli amici ridono di me, non con me
non so se sono più giusto io che li critico
cazzo mi frega, ballo, canto e sono in bilico
precipito con il sorriso di un bambino autistico
se riazzerassi la mia vita probabilmente imprecheri
anche anche molto più di prima (porcodio)
ma non c’è tanto da scherzare se la stima
mi va il volante del disagio senza scuola guida

- scaltro

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