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letra de nuvole nere - saturnth

[testo di “nuvole nere” ft. kopayn, ale, hntr & frasco]

[intro: ?]
mixfelco production
eh, ehi
saturnth

[strofa 1: ?]
e ora non so dove sei, ti cercavo in mezzo agli altri
certe volte sparirai, ma sto pensando ai contanti
storie passate con lei, abbiamo avuto bassi e alti
giro la city coi miei, non scorderò mai i primi palchi
fino a quando avevo un bro per strada
ci credeva veramente senza il cash o nada
gente che muore per niente, sto con la mia squadra
sta musica, frà, è un salvagente
per me, i miei e i raga che ci crederan per semprе ma
vorrei tenerti tra lе braccia per passarti il dolore
smezzarlo come paglie dentro le peggio serate
che si sta meglio in due dentro questa bolla di male
ma sembra che questo mondo per me non abbia colore, lo sai
lo sai, che ci so fare a parole molto meno a fatti
che ci prendiam bene insieme quando siam distratti
come so che guarderai mentre proverai ad annegarmi
ora sto senza certezze, tra schiaffi e non carezze
cresciuti con carenze, si riversano sul presente
sento l’ansia che mi prende nel vedere tanto o niente
in persone che non distinguono il vero dall’apparente
tieni ciò che mi appartiene strappalo e b-ttalo via
ogni giorno metto un sorriso che non è mio
pago caro il prezzo di questa malinconia
sperando che un giorno possa stare bene anche io
[ritornello: ?]
nuvole nere in testa che non passeranno mai
ora che sono tanti questi giorni frustranti
quando sono con te, non ci penso ai contanti
ma poi faccio i bagagli che ho i minuti contati
se mi lasci andare non dimenticare le cose che ci siamo detti
siamo frutti di alberi nati da giorni imperfetti
tagliati male per restarne gli schemi

[strofa 2: ?]
e non sei unica, io dico: “ti amo” a mente poco lucida
in giro con altri a far la stupita e quella che mi giudica
e che ritorna in sogno e ci sto male perché tutto ha un costo
e dici vai più piano ma sognavo troppo forte
sei stato lo sbaglio delle mie giornate storte
ti presento ai miei e facevi quella dolce
dopo una settimana chiudi dandomi le colpe
vecchie le strofe sul ds, chi credo d’essere
più mortalmente o moralmente
prendo coscienza del mio essere
le notti sveglie passate a prendere il pensiero di voi merde
quello che voglio mo’ lo vado a prendere
per stendere ed emergere, leccarmi le ferite per detergere
quell’odio che mi prende, la paura che mi stende
quando vedo nello specchio quel mio riflesso morente
quelle gocce son tremende
dormi in dotto per due notti poi l’ansia si ti riprende
da quando non ci sei più tu fra sento il petto che si vende
giuro che non sento il cuore perché il freddo qua si sente
a lei che si è presa il mio tutto e mo’ il mio tutto lo rivende
[ritornello: ?]
nuvole nere in testa che non passeranno mai
ora che sono tanti questi giorni frustranti
quando sono con te
non ci penso ai contanti
ma poi faccio i bagagli
che ho i minuti contati
se mi lasci andare
non dimenticare le cose che ci siamo detti
siamo frutti di alberi nati da giorni imperfetti
tagliati male per restarne gli schemi

- saturnth

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