letra de vuoto - sandro outwo
[ritornello]
luci spente nella notte, non mi troverai
ho fatto perdere le mie tracce
il vuoto che ho lasciato non lo colmerai
la tua è l’ultima di mille facce
[strofa 1]
riempio il bicchiere di veleno
la stessa sostanza che ho assunto a forza e di cui, ormai, sono pieno
i tempi sono maturi, le persone un po’ meno
adesso viaggio da solo e non so dove porta il mio treno
una parola pesa più di un’azione
hai mai mentito a qualcuno senza andare in fibrillazione?
sei sicuro di aver intrapreso la giusta direzione?
o hai navigato nel vento accettando la destin-z-one?
ho traslocato da casa mia a chissà dove
in nome di una crescita e di sensazioni nuove
ho lasciato la strada sicura per stare altrove
accettando di muovermi a scatti come donald glover
e tu non hai richiamato
schiavo di un egoismo irritante e sempre poco celato
io sono quello che non sei mai diventato
il leader di cui avevi bisogno ma che non hai mai meritato
[ritornello]
luci spente nella notte, non mi troverai
ho fatto perdere le mie tracce
il vuoto che ho lasciato non lo colmerai
la tua è l’ultima di mille facce
ho un coltello nella schiena, incoerenza per cena
ma sopravvivo nell’ultima scena
non cercarmi mai più
non cercarmi mai più
[strofa 2]
eri mio fratello e ti ho trattato come tale
io che non abuso mai di certe parole
i tuoi sorrisi sono specchietti per le allodole
che celano una piccolezza abissale
ricordi quando ti ho chiamato da bercy?
o di quando accorciavamo le distanze con un clic?
ora che tutti amano tutti, è meglio così
ma io resto io: alla marvel, preferisco la dc
avevo dentro troppe scorie da smaltire
ferite da cui guarire, mancanze a cui sopperire
salto nel vuoto insieme alla paura di fallire
ma paure e limiti sono illusioni da sopire
risplendo di nuovo di luce mia
ho cancellato ogni tuo passo sul percorso, ogni strascico, ogni scia
abbraccio me stesso in una fotografia
resti fuori da questa porta, resti fuori da casa mia
[ritornello]
luci spente nella notte, non mi troverai
ho fatto perdere le mie tracce
il vuoto che ho lasciato non lo colmerai
la tua è l’ultima di mille facce
ho un coltello nella schiena, incoerenza per cena
ma sopravvivo nell’ultima scena
non cercarmi mai più
non cercarmi mai più
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