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letra de popolari - rhove

[testo di “popolari”]

[intro]
(fais silence, siamo la zone)
eh

[strofa 1]
non si vedeva, vue [?], la finestra di casa mia
ero piccolo, dieci anni, sono da solo in mezzo a una via
rubo una vélo e scappo da te, ah, prendo il treno e la lascio lì, ah
i miei amici scappavano quando arrivava la polizia
uscivamo sotto alla banca, sì, vicino là alla locale
fumavamo fuori dalla piazza con i passeggini e le mamme
la mia, giuro, sai che mi mancava, lei, sì, andava sempre a lavorare
non si riempiva il conto in banca, li usava per darmi da mangiare
asics, tmax come negli anni novanta
in casa si respira aria di mancanza, eh
rabbia, la mia è legata all’infanzia
vas-y, maman, devi farti una vacanza

[ritornello]
uscivamo dalle popolari
correvamo lontano dal mal
angeli sono come avvocati
eravamo lontano dal mar
stanno con gli assistenti sociali
maman non la vedono da un po’
sono sporchi, han magliette dеl paris
i bébé qui si sentono seul, ah
[post-ritornello]
sai, domani è voisin, [?] nella ci’
oh mami, tranquilla, la viе è più facile
bancomat svuotati sotto gli yeux dei grandi
la vita regala momenti, eh
domani è voisin, [?] nella ci’
oh mami, tranquilla, la vie è più facile
bancomat svuotati sotto gli yeux dei grandi
la vita regala momenti (eh, eh, eh)

[strofa 2]
eh, da bambino io non capivo niente
ma piangevo perché lei di là beveva il pomeriggio, ah
il mio palais non è mai stato così grigio come quella notte
sai che ho quasi visto il paradiso, ah
mi hanno tradito, pugnalato alle spalle
da quel giorno mi si è cancellato il sorriso, ah
e quante volte vorrei toccare il male
ma alla fine scelgo sempre dio, scelgo sempre io
non mi faccio abbindolare, cerco di essere fort
io che fumavo assieme a cinque, chiusi dentro una ford
e facevamo tarantelle senza strumenti in mano
chiedilo ad anto, chiedilo a mon poto, chiedilo a mirko
si sente la puzza di gasolio in un motorino
son tutti pazzi, ouais, sono malade, qui sembra un circo
e fanno i bravi solo in tribunal, davanti un reato
e mamma, scusami davvero per quello che ti ho fatto
[ritornello]
uscivamo dalle popolari
correvamo lontano dal mal
angeli sono come avvocati
eravamo lontano dal mar
stanno con gli assistenti sociali
maman non la vedono da un po’
sono sporchi, han magliette del paris
i bébé qui si sentono seul, ah

[outro]
i rumori sono forti, li senti
i piccoli piangono, le fabbriche, il ferro, la lamine
le urla di un padre che sta per essere portato via da suo figlio
i grandi fanno i grandi ed escono senza sapere quando ritorneranno
mamma era triste, invece ora ride
un bambino era felice, ora è come tutti gli altri
in ordine, in fila, uno dietro l’altro
ma una voleva solo cambiare tutto
e rimediare agli sbagli degli altri e farli suoi
un petit che la salvasse, questo è “popolari”

- rhove

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