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letra de real talk street - wiser keegan - real talk

[strofa 1]
real talk street
ah ah
dj fastcut
wiser keegan
dead poets 2.0 baby
real talk
ennamoooo

non te l’aspettavi mica, wiser is back
ho la carta che volevo sulla cima del deck
fotta nelle taniche, mi tiro su le maniche
ed esplodono le cariche se mi parli di rap
sono romano per voi la mano silano [?]
ma chi l’ha detto che le rime sono solo a milano
dovete starmi lontano, pagare un conto salato
perché io vengo e poi mi prendo ciò che non mi avete dato god d-mn
sos, mayday, sai che sei diverso dai miei
con il flow io vinco trofei tu non guardare storto pai mei
nove quattro l’anno in cui io nasco, tipo mai è l’anno in cui io casco
forse è meglio se ti metti il casco quando pompo alto questo basso
metriche che no non hanno pecche, le ottimizzo, le divido a stecche
poi le spingo come fosse merce, taglio come yoshimitsu in tekken
basta che spingi play, suono fresco okay
questi beats io li cavalco come se fossero dei rodei
è la collera degli dei, mate
quando saliamo sul palco siamo la denuncia di chi non pr-nuncia parola ma qui c’è chi vuole farlo
vi gonfiamo il naso cyrano, ogni rapper pacco dirà no
se gli brucia poi rimane a vita questo è wiser keegan lunga vita a real talk

[strofa 2]
senti qua, dj fastcut yeah

non mi venire a dire che già dormi
non prendo sonno per scrivere liriche da zombie
mi trovi in zona a fare rime con i meglio stronzi
ogni barra equivale al calcio rotante di chuck norris
gran porri me li fumo tipo brucaliffo, accendo un obelisco e lo inserisco in culo allo sceriffo
asserisco che non obbedisco nella ressa sangue misto
in testa un obiettivo fisso: fare rap di cristo
chiedilo pure a chi l’ha visto quanto ho visto mamma
una matita calda e taglia dita alla mefisto manna
vuoi fare il rapper senti il flow come cristo comanda
in fondo in fondo non hai palle sotto ti ho visto sei ranma
saluti dalla città eterna che sp-cca
dove proteggo la compagnia con fastcut
quando trovi noi sul palco sbracciati o scappa
te dico bella perché a me sta pezza non passa

[strofa 3]
ehy, ehy

voglio entrare dove mi pare senza pagare, bere il mare fino a stare male e fumarmi un bancale
ci abbuffiamo di sp-ce cake, erba spaziale, poi entriamo nei backstage senza bracciale
l’incubo dei b-ttafuori quando siamo in forma ubriachi sotto casa vostra intoneremo nessun dorma
chiama le guardie e poi di noi non ci sarà l’ombra, usciamo dal locale che pare quasi un allarme bomba
dammi quella boccia di tequila, noi per bere non facciamo tipo mai la fila
se ci siamo noi nel posto è un affare losco un’altra boccia è finita
chiedo un negroni sbagliato lo bevo ad un fiato poi dopo altri due margarita
cose sbagliate ci attraggono, certe sere non passano
mamma spera che cambierò, ma solo dopo quest’aperol
questo giro paghi tu, mixo cola e malibu
drinko io ma canti tu, io dico di berci suuu

[strofa 4]
check, baby

mi consideri un coglione antipatico, ma quando rappo spingi il maniglione antipanico
la parola ti apre come un serramanico, recido gole sulle note del tagliorapido
vedo la folla che salta, sto flow sembra bamba lo senti da come ti incastra
io rappresento la roma più bassa e l’aroma che senti quando passo ti esalta
siete vuoti non avete più niente da dire, la differenza già si vede che non è sottile
una centrale nucleare contro le alcaline per capire siamo le aspirine stese su un vinile
sai che non sbaglio mai mira poeta maledetto emergo da sto fango con la comitiva
è un pò la ruota che gira, riassumo
io sono solo uno, nessuno e centomila

check
[scratch: fastcut]

- real talk

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