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letra de (intro) perdente - rayalf

[strofa 1]
ci perdiamo dentro noi stessi
non sappiamo davvero chi siamo…
a volte cerchiamo dei compromessi
con persone che nemmeno amiamo…
promesse, sempre le stesse
che a volte mantieni se davvero ci tieni
a volte le infrangi a volte poi piangi
lasciando nel cuore piccoli tagli
sbagliamo, impariamo cresciamo
cerchiamo risposta alla domanda “chi siamo”
non c’è risposta giusta e nemmeno sbagliata
risposte le trovi lungo la strada
a volte si sale a volte si scendе
non mollare mai, chi molla perde
mе lo dicevano sempre ed io non credevo
che fosse poi vero…
diffido dagli altri e dalle imitazioni
non dalle parole nelle canzoni
perché per dirle ci voglion coglioni
ricordo tutti i testi ma a stento i nomi
ed ora, che sono qua
non voglio niente perché ce l’ho già
tengo i denti stretti perché finirà
un giorno parlerò di felicità…
[ritornello]
le mani che stringo non sapranno mai che, eh
dentro me c’è pioggia mista a grandine, eh
e quante volte mi son sentito, oh
agli occhi degli altri come un perdente, eh…

[strofa 2]
non scrivo per noia o per sbattimento
quello che scrivo viene da dentro
ad ogni canzone lo sento che cresco
ma il male che ho dentro non se ne va…
se penso al successo penso non ha senso
avere una fama e meno libertà
stare male qui non ci è concesso
in un mondo che brama solo felicità…
e cosa saremmo senza qualcuno accanto
che porge la spalla in ogni momento
che quando son solo per quanto ho pianto
riempirei una vasca e ci affogherei dentro…
le cose che dico, le penso
le cose che penso, le faccio
per certe cose confesso:
non me ne vanto
qualcosa avrei anche potuto evitarlo…
e passano estati, passano inverni
passano giorni, sempre gli stessi
restiamo innocui con occhi da cervi
fin quando poi cresci e agli errori non pensi…
a volte il successo è solo successo mica te lo meriti, eh eh
non serve che usi la scusa che sbagli tanto alla fine si cresce…
[ritornello]
le mani che stringo non sapranno mai che, eh
dentro me c’è pioggia mista a grandine, eh
e quante volte mi son sentito, oh
agli occhi degli altri come un perdente, eh…

[strofa 3]
a volte un po’ incerto, a volte un po’ spento
un sogno in cassetto
un pregio può essere anche un difetto…
ora c’ho nostalgia
meglio che provare apatia…
mai stato un’ameba e mai lo sarò
perché per me è peggio di una malattia…
crisi di nervi ingannano
le sofferenze che tendiamo a nascondere
i tagli però dentro rimangono
cerchiamo qualcuno che non ci lasci da soli a soccombere
2020, un nuovo inizio
tu che mi senti e mi etichetti un giudizio
ho chiuso il mixtape, questo è il mio viaggio
ora io parlo, tu però zitto

- rayalf

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