letra de corroso dal tempo feat. paviamale, mr pres & braim - rap caverna posse
[iacsflux]
corroso dal tempo, spando al muro il mio letale unguento
fumo sigari coi vermi dentro non ti mento sono in sbattimento
non dimentico il tuo volto non mendico supporto storto tra le
felci di sto porto ti osservo, se ti senti un servo il dubbio
è sorto dentro l’ orto sei un cane da riporto, torna presto
ogni arbusto si è ritorto contro il resto sto sperimentando un
nuovo innesto passo giorni sotto scacco, perchè m’aspetta
ho un piede nella fossa e l’ altro su una saponetta, giro
in bicicletta per sentire la fatica che altrimenti sarebbe assorbita
maledetta città di merda mi arrampico su spеcchi di acqua sporca
diserto la guerra perché c’ho una famе porca ma le mie strofe sono
inghiottite dalla risacca tanto come al solito finisce in vacca
smarmello ergo sum continua la saga in salita ogni chiloom cambio
prospettiva gremo in salsa shiva
svolgo le ricerche involvo sul tempo perduto traccio mappe nella
periferia sud e ti saluto
superstiti mc superassetati super strade sterrate insane in the
wasteland beviamo birre del discount ghiacciate camminando nei
villaggi devastati dalla pest
c’è tanto sole che allucino vado a vani incontri dentro i bui
templi reconditi del condominio l’ alba è di alluminio in posti
come questi arrestami, disegnerò su manifesti come majakovskij
tu ti sei sbagliato osti guarda che non sosti la mia gente tira
a lucido quello che incrosti i mostri non li incontri perché hai
smesso di sognarli sto coi tarli a recitare mantra mistici nei mandorli
[pulsar]
vari sentieri tra svari e pensieri e vado in avaria, ave o maria
marino messa all’ade per gremar la maria, do adito a un arido alito
carico d’acido in basico battito d’attimo in cui latito come lascito!
dove abito, l’abito non fa il monaco ma il mona, sto con gli og di
groove street e gli abitanti autonomi in barona; e la mia posse non
sará mai in mezzo ai gossip se non quando appesteremo artisti per i micro troppo possi
i mentori mentono ammanettati dalla retorica, sono uno sbirro se mi
arresto, incarno una forza storica!
non ti tiri meno in causa se superi la menopausa, o faremo meno pausa
o annegheremo in noia da nausea; dalle cave non ai club ma a breve nei
vostri caveau, con le clave del conclave come chiave per il tuo renault
meno sfollagenti, piu genti sfolla agenti, meno incendi in ameni centri trendy della neo gentry
[mr pres]
in strada la milizia dell’ingiustizia schiavizza nasconde le prove
il calibro 9 nell’immondizia, lo stragista con fiamma sull’elmetto
che lo legalizza riempre sacchi in iuta come rizla e non fa piú notizia
dopo le quattro attento all’auto, a stare sull’asfalto, a calpestare il fango
ad alzare lo sguardo. se mi vedrai sopra lo schermo piatto non credere al fato
io saró morto d’infarto dopo un pestaggio, dai. tu che ne sai, hai mai visto gli
occhi di un sadico? quello, che ti uccide per caso ti fa l’applauso. bello
il cielo stellato sopra l’olocausto. aprimi un canyon nel cranio che arrivo
post mortem come tutankamon diffido di chi é in giro il finto nepalese
la classica attitudine dello sbirro in borghese, se viene riempiono cronache
nere ste sere la coscienza é pulita si brinda al sangue che é nel suo bicchiere
[sfigo]
merendero di muschi e licheni, venghino signori che vi vengano i problemi
c’è chi, guarda la7 o altra merda in tele io mi, pettino le ascelle e rispettive ragnatele
caccio carogne che poi si mangiano crude, ho problemi con le fughe di gas
tra rughe e verruche relax, in apnea nella palude è interessante
il tuo viso confina con la mia mano pesante, la pangea ti delude
parlo da solo al contrario ma non ho idea, ed io lo gnomo mongoloide ediolognom omong ol oi de
mi impalo su palindromi sogno ninfomani sulle nifee, non prendere me come esempio
se mi parli sprechi tempo, prima non ti ascolto poi manco ti sento
non ho più nulla di umano sono come corroso dal tempo
[cesaone]
corroso dal tempo tipo edificio abbandonato
resta vuoto e stai sicuro aumenterá il disagio perdo sangue amaro
sclero socialismo il siero quattro quarti allenamento rapcaverna il credo
sospiro e prendo tempo la lancetta gira in para dura aspetto calma a luce
rossa tra le dita usura, emicrania insonnia beat in loop base sicura
rap potente tra ipnotismo e cura di ogni mia paura. corroso dal tempo ma
la puntina gira e sp-cca imperfezioni che creano atmosfere in stile doppia h
come le rughe sulla faccia del saggio ognuna un’esperienza un viso amaro
un’avventura un viaggio il vento alle finestre mi ispira e dopo mi invento;
ognuno trova il suo spazio e qualcosa io lo trovo in questo
corroso dal tempo mi angoscia di brutto lo ammetto é una spada di damocle conficcata nel petto
[iebee b]
consumato dalla fretta che ogni attimo é sprecato, come il latte che
hai versato su cui piangi disperato ritmato come il flusso che scorre sopra
le barre mentre giro il micro ad un amico come girano le porre
alla larga da sabbioni e copertoni ti scavalco con lo stile cavalcando sti campioni
l’estro s’é desto ad ogni rima che componi ed ad ogni freesta che improvvisi
per uscire dai copioni ogni ticchetio dell’orologio rende merda in pregio
mi decompongo in questo fango pr-nto al peggio. divento humus in caverna
quando sumus grema il surplus meglio far la fame che l’infame anche se é famous
opinabile attitudine alla vita, cerco la mia via d’uscita
coi fratelli dalla cava autogestita, m’ispiro a fondo e mondo di ogni
stimolo mi riempio col rosso bandierone nel tempio resto corroso dal tempo
[siddy bgz]
corroso dal tempo, corro sul filo del rasoio, ansimo
anzi ho, ansie anzichè un sogno, arrotolo petali di loto nero
la notte assorbe il giorno il sole fonde all’orizzone e
il cielo perde il suo contorno tengo i piedi per terra perchè
è il mio elemento, a volte anche il morale è cosí spesso
lo calpesto e non lo sento ogni giorno combatti sulla tua
fascia di terra è tempo di disseppellire un’altra ascia di guerra
facciamo feste insieme ad oberon e obelix attorno ad obelischi
solidi per disobbedire agli ordini ma se mi obblighi oblitero
il biglietto per l’oblio, microfoni dalle metropoli trasformate
in necropoli a denti stretti concerti stridenti in mezzo ai detriti
tritando dendriti tra i denti l’inganno si perpetua tramite
tradimenti stravaganti divergenti tra strade stradivertenti
[polee c]
se dai solo aria impara l’hiphop su ti acculturiamo
ci chiedi more faya fai paracadutismo su un vulcano
sono il giullare che ribalta il trono di un sultano
se perdo la calma riempio la canna bum bum chiaro
ma liricalmente,siamo un surplus di mine semtex
ti diamo un cus cus di polvere da sparo
sento cazzate continue in differite più che in tv sto sull bus e partono shuriken come in jeepers creepers
se ci sentite vi esplode il cranio:mood shooter
sono il basso che sta su sul sobwoofer
piscio sulla troupe di zarri tornate su scooter
ascolta la traccia e zitto non è full duplex
trovo me stesso nelle prospettive più scure
dalla new school che con la vecchia ha più giunture
non state lottando per un fottuto boom sul net
state sporcando le più pure culture
[yzzie]
sono legato al tempo, strato colloso, consumato come se stato corroso
dammi un tempo che lo incendio, ed è doloso le esperienze sono muse senza scuse me le sposo
il tempo è un’illusione è solo concezione, oltre al sens delle ore c’è solo che sorge il sole
e se ne va le sere ma non temere frà, ritornerà ancora qua per la semina
più che seguire il tempo, salvati in tempo tipo slow motion, tutto scorre a rilento
sono leggero come foglie, foglie su un foglietto
accendo porre per gustarmi il buon tempo
e penso che il suo andamento mi ha già consumato
ho il fuoco dentro e questo mi ha consolato
io do conforto a chi si è confrontato
se fai lo stronzo tutto torna non lo ho constatato
[braim]
nato con un verbo dal potere micidiale ti fa concentrare al punto tale che la strumentale
muta il riflusso mentale, morenti in questo spazio perciò scrivo con la mia mano ma da uno squarcio spazio-dimensionale
da salem risale un chyper in un cherchio rituale tecniche arcane rime insane in lingue antiche preumane
dimostro che controllo il tempo cambiando era fondendo mente col verbo creando tunnel spazioverbo
wormall collegamento maan esco come daniel fortesque fresco dalle cripte di gallowmere
pazzia lirica ho ucciso il tempo pugnalando una clessidra duplicando secondi immortalando una cultura antica
precursore scriba del pessimo lima il lessico rima alcalina che spegne gli automi in fila
ho scritto questo verso sulla sabbia con la telepatia senza toccarla muovendo solo le dita
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