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letra de un ricordo puerile - protoelle

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vago errante nella notte per le strade di torino
ripensando ai traumi e a quel me stesso piccolino
chino luci spente sogno il mondo in una stanza
la speranza era morta vinta da una puerile ansia

le urla le coprivo con le lacrime e i rullanti
forgiato dal passato e da memorie asfissianti
estenuanti litigi e il sospiro dell’oppresso
perso nel mio io martoriato e depresso

aspetto un nuovo tram per recarmi al rifugio
siedo accanto ad un barbone non considerato
meno fortunato е dalla strada dilaniato
scendo, vado al bunker con sguardo da segugio

nudi i nostri corpi dopo l’atto pеrché piango?
tengo tutto dentro, ti sono grato stammi affianco
affido lui a dio perché oramai sono allo sbando
il custode della notte vinto da un ricordo nefando

sono alla fermata aspetto un mezzo di ritorno
mezzo sempre in cuffia il bus non se fermato
smarrito nella city on my feet incantato
il pensiero fisso è lui/in un futuro giorno

adesso fuori albeggia ed io crollo con i mostri
facendo a gomitate con i loro oscuri moniti
io attonito in un sonno tra incubi foschi
appena sveglio nuovamente tra i boschi
quanti disastri celati in questi cupi incastri
di poetastri nefasti che nessuno mai ascolta
l’amore fraterno mi porta verso la svolta
continua la vita sulla scia seguo gli astri

nudi i nostri corpi dopo l’atto perché piango?
tengo tutto dentro, ti sono grato stammi affianco
affido lui a dio perché oramai sono allo sbando
il custode della notte vinto da un ricordo nefando

letras aleatórias

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