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letra de tivio - piuttostoindie

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pensavo fosse estate, ma erano bollice
io e con miei modi di fare, un po tutte le volte, tu le mie venti tesine, prendo una storta

mi turba eleonora, quando apre il frigo, sai che è domenica
31 aprile, lei grigia in crisi isterica
gioco a tivio sali e scendi bevenda energetica, mia madre non è nonna pina tagliatelle al sugo buona domenica

20 marzo 1986 guardo alberto sordi
ma tu dimmi che mi senti, hai le sopracciglia vintage in blue ray dimmi che erano ricordi
20 marzo 1986 un anno per due tonsille a pezzi faccio lo sray, anche quando mi detesti, non vorresti piove lo stesso su tutto quello che calpesti

supecalifragilisti il cameriere che spiralidoso, sbuffa buona notte ai suonatori
tu gridi con tua madre da una vita, per chi sta fuori a san lorenzo, per chi fai cori, io invece ascolto pop p-rno, che poi profondo rosso

chidimi un altro puzzle così quando mi chiami poi è un tuffo a terra
quando mi guardi così solo perche canto lucio dalla alla già in pensione al piano terra
ma non era

20 marzo 1986 un anno per due tonsille a pezzi faccio lo spray anche quando mi detesti, ma tu dimmi che mi senti

ho freddo quando mi guardi e fai rubik come fosse un cubo
ho freddo da come mi asciughi i capelli mentre parli, usi pantene? chiedi cosa farfuglio

sembra incubo in subbuglio quando piangi resta di stucco, e un barba trucco
che poi fino a domani non apr-no le poste e io non so se finisco al giubileo due colpi di tosse

- piuttostoindie

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