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letra de lo stesso lunedì (autunno) - panakeia

con gli occhi addosso da quando son bimbo
cresciuto costantemente nel limbo
del non sapere mai delle persone
se sono oneste o colme di livore
come in politica, così in amore
il raziocinio al posto del cuore
non do ragione neanche alla ragione
fumo, mi spengo e passano le ore

mi sento di schiantarmi ogni volta con te
piangere oramai non so nemmeno cos’è
a volte me ne sto in alto, sono io il vero re
di un castello fatto di carte ma la base non c’è

dico di smettere ma dopo insisto
capto la rabbia, sì come un transistor
transito sopra i binari del rischio
il treno è vicino e ne sento già il fischio

me ne infischio anche di cristo
uno e trino e nessuno l’ha visto
ti manca il visto, poi chi l’ha visto?
agli occhi del popolo manco c’esisto
saltano teste, se scendo in pista
emozioni miste, in mano una mista
persone meste, falsa modestia
urlo alla luna e divento una bestia
colpa tua se sono così
sparisce la coscienza, houdini
ricordami perchè sono qui
rivivo lo stesso lunedì
rivivo lo stesso lunedì
rivivo lo stesso lunedì

sai non conosco la verità
e non lo so se conosco davvero
te dietro il velo di austerità
quindi io adesso lo conto da zero

vieni con me che ti mostro il sentiero
se corrompiamo il nostro pensiero
ma so che un uomo che se in fondo buono
si stenderà al suolo pensando “io c’ero”, ma no

frank era fatto così, molto più di un difetto
la sua carenza d’affetto, ogni parola di getto
dentro il suo scudo protetto tira un colpetto, discorso schietto
volto coperto, faccia di gesso, perchè lui lavora di questo

nessuno ha fragilità?
pugni alla vita, sì come mcgregor
sì come scr-p in giovane età
la sua passione che l’ha reso cieco
stammi alla larga un po’ come coi baggy
non seminare aspettando che cresci
ragazza in gamba tu, povera maggie
con la tenacia dopo ci riesci

picchia forte mo cuishle
una che conosce ogni punto debole
fuori dalle regole

e pensando che arrivato già un altro lunedì
ti ringrazio io con te ho trovato me stesso
non pensare al perchè io non sono più qui
devo tutto a te, quindi grazie lo stesso

rivivo lo stesso lunedì
rivivo lo stesso lunedì

- panakeia

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