letra de scheletri - nick sick
[strofa 1]
della mia adolescenza ricordo
mio padre, mia madre con le mani al collo
le grida e i graffi sul volto
io me ne stavo su un fianco rivolto, fingendomi sordo
ma non puoi tenere in piedi una famiglia in ginocchio
costretto a sanguinare per loro
il figlio unico di tre, finisco a farmi male da solo
soffoco le urla, la notte, non le domande
se mi prendete a calci quando sto a terra vi spezzo le gambe
ho parole grosse strette tra i denti
troppe responsabilità, i miei panni ti starebbero stretti
io ho le macchie di sangue sopra i vestiti
ho fatto a pezzi la mia vita, adesso ne conto i detriti
ma b-tta merda su di me e vedrai nascere un fiore
chiudevo gli occhi come se potessi andarmene altrove
loro hanno ancora fiato
io non sono scappato
e sto solo riordinando gli scheletri nel mio armadio
[ritornello]
un solo colpo nel caricatore
gira il tamburo e conta fino a tre
adesso che tu sai qual è il mio nome
e’ il mio turno, premo il grilletto e *bang*!
e le vostre parole non mi faranno male
so già sanguinare da me
vieni con me, i miei ricordi ora ti sfioreranno come lame
vieni a sanguinare con me
[strofa 2]
ho il fiato dei sogni sul collo
mi sbatto la porta di casa alle spalle
mi giuro “non ritorno”, digiuno ogni giorno
tutto lo schifo lo rinchiudo in un foglio
non capirai in una vita ciò che ho vissuto in un giorno
e la scuola è il mio cappio alla gola
gli sto sul cazzo al più grosso
mi fissa ad ogni fottuto cambio dell’ora
muovono le labbra, io non sento, la campana suona
pensieri che pesano in testa, l’ansia divora
e cambio sette scuole ma niente che si muove
l’insicurezza brucia, la gente sente l’odore
l’amore nel dolore, non reggo le persone
sogno un mitragliatore ad entrare in quelle scuole
ho preso colpi prima che le ferite rimargin-ssero
da prima che le incertezze e i bulli mi pedin-ssero
ho a mente tutti anche se non vedo i visi da tanto
e per la sete di vendetta mi stò disidratando (disidratando)
[ritornello]
un solo colpo nel caricatore
gira il tamburo e conta fino a tre
adesso che tu sai qual è il mio nome
e’ il mio turno, premo il grilletto e *bang*!
e le vostre parole non mi faranno male
so già sanguinare da me
vieni con me, i miei ricordi ora ti sfioreranno come lame
vieni a sanguinare con me
[strofa 3]
sulla mia strada vengo investito dal rap di colpo
sono una tec, mi senti e diventi sordo
e dopo arriva lo stress ma dell’aspettativa
io resto in apnea tra i dubbi del zero, era meglio prima
la gente non vuole nick sick, vuole il gruppo
pure se nel mio disco c’ho messo tutto me
e tutto quello che amavo mi si è ritorto contro
aspetto il treno per sdraiarmi
ma sto al binario morto
e la fame di fama non sfama, prima ti prosciuga l’anima
la musica è una puttana
perché mi ha dato un abbraccio poi una carezza
dopo mi ha sfondato il cranio su un parabrezza
fermo al confine tra suicidio e fallire
ci incontreremo nel fottuto controsenso del tuo lieto fine
e a chi sente il pezzo ma non ascolta una rima:
sappiate che il vostro disprezzo è fuoco per la mia benzina!
[ritornello]
un solo colpo nel caricatore
gira il tamburo e conta fino a tre
adesso che tu sai qual è il mio nome
e’ il mio turno, premo il grilletto e *bang*!
e le vostre parole non mi faranno male
so già sanguinare da me
vieni con me, i miei ricordi ora ti sfioreranno come lame
vieni a sanguinare con me
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