letra de l'attenzione - na isna
[testo di “l’attenzione”]
gli occhi tutti pesti fuori
le ossa sono un forno
e, con affogate vene, io ritorno
sui cammini oscuri, dove servono le spine
negli uffici che avvelenano le rive
io ritorno, io ritorno
una solitudine che sopravvive
alle livide premesse della fine
dagli ingranaggi erosi agli atterraggi incerti
nella diastole che segue la poesia, nella follia
crudelmente abbandonata nel declino
ricomincio a coltivare il mio destino
e risorgo qui, dalle ceneri… io…
fra le polveri sottili
con un nuovo suono
per inopinate scene, io ritorno
lungo i campi aperti, dove dormono le mine
tra gli accessi che conducono alle tane
io risorgo qui
cercherò una cosa che scompare
perché non si perda
lascerò ogni mito a decantare
per prima la guerra
salverò una cosa che scompare
perché non si perda
è difficile sentire la mia voce
è profonda e coperta
io inseguirò una cosa che scompare
perché non si perda
nelle straboccanti trame della sera
nelle intercapedini dell’alba
troverò una cosa che scompare
perché non si perda
gli occhi tutti pesti fuori
dentro è quasi giorno
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