letra de ostia - mrseyoakaoni
oh, ronde nella notte marciapiedi sotto suole
sotto con sostanze sottoscala senza sole
schizzi d’acqua paola rimortacci de sto plug
sangue sulle maglie cocci rotti giù al bar
dazio-porto su una ruota gemelloni dietro
blocco a lido centro mezza piazza in retro
cani per le strade cercan galoppini
pisch-lli di borgata spoglian pariolini
whoop whoop son sirene e luci blu
via delle sirene sotto cassa col bluetooth
lungo il lungomare mano a mano piccioncini
scambi nelle mani biciclette regazzini
caldo dalla spiaggia l’onda ritmo di risacca
tagli sulla pelle coi coltelli andiamo a caccia
ostia sulla mappa dal 2000 e ancora prima
zio di questa scena che ti fotte e ti rapina
riguardo la mia vita è tutto confusione
tra fumo e pezzi un’allucin-z-one
non reggi e spezzi questa situazione
non hai concetti in nessuna canzone
sai che entro grezzo e dopo esco pregio
salgo sopra il mezzo guardami che sfreccio
metto un panta largo che così lo matcho
giro con i raga tiro fuori il peggio
tiro fuori il peggio – sempre in movimento
di città in città sposto il baricentro
sto in periferia mica al bar in centro
con loué e seyo bello stai attento
non m’accontento voglio fare meglio
restato sveglio fino all’albeggio
sul litorale di roma – ostia cresciuto insieme alla merda è pioggia
se apro bocca percepisci il gap
schiaffi ad ogni clap
scene da clip snuff-uncut
torino è un gran bazaar
merce di rarità
stretta di mano al volo
per magia alakazam
il game è una bagarre
lascio si fottano tra loro
azzardo
se esce sulla ruota il numero buono
dritto dal sottosuolo
pratico un altro gioco
ti vedo sottotono
ed un cavallo zoppo è morto
non parlo di un sequestro ma tu pagami il riscatto
mi sembra il minimo è da sempre che mi faccio in 4
la strada è lunga ed è solo l’inizio del calvario
mi pare chiaro
non ho fretta
di andare chiaro
tu non ti preoccupare che so come comportarmi
sono cresciuto anch’io in mezzo ad un covo di b-st-rdi
piego la canna del tuo ferro con tecniche shaolin
non alzo un dito
è selezione naturale darwin
ho una visione da k!ller
rosse le mie pupille
ti gonfio il labbro come modelle col filler
parole taglienti lamette gillette
tutte ste miss mi stressano capisci a me
non so che dirle
sto nel paese delle scimmie
la strada è una giungla
ho vissuto tra le urla
visto sputa palline spuntare dal nulla
dagli androni notte buia
caricone per il cumpa
che ne fa 20 questa sera e urla
ho sempre scelto di fare da solo
fumo il premiere e ti giuro che è buono
stavo in strada e ne ho imparato il suono
qua
tutti che vogliono vogliono vogliono
ma io voglio solo un lavoro
divertirmi e farlo a prezzo buono
farlo a prezzo buono
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