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letra de noci [intro] - morenzo lorra

[skit]
c’è una casa in ogni cosa
dietro il velo di una sposa
nel richiamo di una voce
dentro il guscio di una noce

[parte 1 – mattia gualtieri]
tante noci che piovono da sto cielo
ora arriva l’autunno tra un po’ l’inverno
il tramonto piu’ presto con il tempo rallento
dai presto spegni l’incendio
la fibra e la connesione non va
devo scrivere l’intro per questo more’ qua
napoli e’ bella come il cielo dell’alba
in una citta’ regina che danza come abba
parto io per l’attacco di quest’album
la nostra testa che si muove in stile parkour
resta la pioggia di sottofondo
chiude la scuola sto nel mio posto
parliamo il linguaggio degli ectapodi
attivando l’ingranaggio perche’ siamo qui
questo mondo e’ matrix keanu reeves
infatti non siamo salvi apocalypse
dammi un biglietto ci scrivo una poesia
e te la dono senza dar parola mia
e’ bello stare liberi senza corona
non penso a fabri mentre la testa suona

preghiamo il nostro dio
trovando me stesso fra io ho trovato il mio

[parte 2 – morenzo lorra]

amici che non mi rappresentano
che ti correggono
poi ti copiano
che non ti incoraggiano
e poi lo fanno loro
amici che non perdono
e che non perdono

e non riesco a capire dov’e’ il buono
vorrei fidarmi ma rimango confuso
pensano di tagliarmi fuori
ma è selezione naturale toki doki
ma che ci posso fare i buoni sono pochi

capirete tra millenni
gli anni in cui sto avanti
bloccato nel 3020
su un pianeta a meno gradi venti
fiveofus serpenti
vest-ti appariscenti mai aderenti accidenti
tutti multicomponenti
parla con luca tony e sarny
imprenditori e miei agenti
che non cambiano giro da un momento all’altro
che non cambiano idea per colpa di un riccio
che parla di te con odio e dice ti invidio
e tu come uno scemo ci credi e cedi
e ti aggreghi

ma sapete che vi dico meglio cosi’
che siete tutti depressi e falsi
non vi importa piu’che e’ mainstream
prima vi faceva schifo amalgavarvi
non siete nessuno siete ciclopici
vi credete tutti loki
ma in realta siete dei froci
con quei capelli colorati
la cosa più sbagliata che faccio è chiedere pareri
la sera sento le voci
che mi dicono cose atroci su di te
ma sempre meglio di sentire te
che appena ciati
metto le palle in uno schiaccianoci
non sei piu’ quello di una volta
facendo pace piu’ di una volta
in una mano il coltello e con l’altra una stretta
di mano che conoscevo troppo bene e invece no
era tutta un illusione

- morenzo lorra

letras aleatórias

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