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letra de tergicristalli - moder

[testo di “tergicristalli”]

[strofa 1]
cara vita, quanto ancora ci puoi togliere?
stavamo in bar di merda, gli occhi fuori dalle orbite
se hai solo le gambe, inizia a correre
i traguardi sulle scarpe devi chiederli alla polvere
ti scordi che il destino in mano lo puoi capovolgere
scommettiamo, quanti bicchieri riesco a rompere?
cerchi soluzioni ai tuoi problemi da risolvere
io ho solo giorni vuoti per rispondere
facciamo ordine
tra i mozziconi e le bottiglie di vetro
sulle tue labbra morbide
quante voltе sono morto lì appeso, eh
ti ricordi che
avrеi bruciato il mondo per rifarlo da zero
ma ti prometto, se
solo me lo chiedi rubo andromeda al cielo
lo so che andavo piano, ma giuro ci ho provato
ti ho inseguita tra tramonti arrugginiti e vino di seconda mano
ali di cartapesta tra lo zucchero filato
un atterraggio di emergenza, forse il cielo si è spezzato
se proprio devo morire sia sull’asfalto bagnato
dove ho smesso di soffrire per chi se n’era già andato
un bambino nato vecchio, un adulto mancato
ho accartocciato il tuo sorriso lì, tra il tempo sprecato
[pre-ritornello]
e sì-ì, eh
e va bene così, a cercare equilibrio
tra quello che vorresti, la noia e il delirio
forse il mondo ci ha mentito ed ha colpito per primo
e va bene così, eh-ehi
queste notti da schifo poi te le rivernicio
il campetto del quartiere è diventato san siro
se vuoi facciamo gara a chi muore per primo

[ritornello]
e va bene così, eh-ehi
e va bene così, e va bene così, e va bene così eh-ehi
e va bene così, e va bene così, e va bene così eh-ehi
e va bene così, e va bene così, e va bene così eh-ehi
e va bene così, e va bene così (e va bene, e va bene)

[strofa 2]
dai, giochiamo a scambiarci la colpa
e sai beme chi non tornerà
tra chi non c’è più e chi si è salvato in corsa
chi si è nascosto in comunità
io provo a morire una rima alla volta
o forse solo a sbirciare di là
rubavamo l’alba su una panda rossa
tranquillo, questa notte non ci tradirà
era dicembre, le frasi in nubi spesse
volavano a mezz’aria come il vento le scrivesse
il tempo sembrava ci rincorresse
lasciando ai nostri piedi cimiteri di promesse
e di sigarette spente
di sì, di no, di forse si potrebbe
i nostri nomi inventati lì, sulle saracinesche
tutto questo niente incornicialo se serve
così fuori che la luna ci sembrava intermittente
[pre-ritornello]
e sì-ì, eh
e va bene così, a cercare equilibrio
tra quello che vorresti, la noia e il delirio
forse il mondo ci ha mentito ed ha colpito per primo
e va bene così, eh-ehi
queste notti da schifo poi te le rivernicio
il campetto del quartiere è diventato san siro
se vuoi facciamo gara a chi muore per primo

[outro]
che farci?
più passa il tempo e meno ne parli
a volte stracci in mezzo, poi si perdono i dettagli
più passa il tempo e meno ne parli
in un’utilitaria ascoltare i tergicristalli sì-ì, eh
va bene così, e va bene così, e va bene così eh-ehi
e va bene così, e va bene così, e va bene così

- moder

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