letra de parma - mirror december
il tempo scorre come il sangue nelle vene
puoi farci poco ma poco basta e si muore
vedevo in me il male il timore che il tenore
era pane e tonno e io selvaggio che il timor era montecarlo
c’era il beat sulla lirica nessun dorma ne sulla metrica
ne sull’hi-hatt sfollo io che la batteria era scarica
fermo al boombap attacco il jack alla batteria
shocco sulla chitarra che le corde mi tagliavano come scimitarre
ma ho imparato a giocare sul sottilе per amplificare
sì che il suono non pеrdesse spessore
attendevo il mio compleanno per le scarpe
che in classe le esibivo fiero e non capivano
loro downtown io harlem
voci che mi volevano fare questo o l’altro
le uniche che mi volevano di fatto
ora di tanto in tanto le ritrovo sul mio piatto
no le voci ste tipe da salotto
levati dal petto
parma fujifilm say cheese
scatto e accendo il fiya
c’accendo il fiya
c’accendo il fiya
parma fujifilm say cheese
scatto e accendo il fiya
c’accendo il fiya
c’accendo il fiya
nel blu nel blu lei un blu colla auto blu
sulla auto blu tu sulla manopola auto tune
iep io col gip tu sul jeep vite parallele
ma l’unica palestra che vidi era la week dopo natale
iintanto la rima brucia allelujah
chiudo e in tutte metto il maracuja
stile incalco il marajah quasi magia
come asporto il cuore a st’hydra
un esibitio tecnica da invidia
guardo indietro vittoria veh veh chi è più forte del monster?
letras aleatórias
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