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letra de la colpa - michael the skillerz

[testo di “la colpa”]

[strofa]
l’unica colpa mia è essere nato qui
dove la vita scorre sul filo sottile
e le forbici in mano all’ira dell’uomo
dove domani può voler dire morire
e in mezzo a questi sguardi vuoti mi ritrovo solo
l’unica colpa mia è essere nato qui
dove la fame stringe stomaci e uccide bambini
con il futuro in garanzia per l’ingordigia altrui
vorrei vedere ancora luce dentro a quei cortili
anche ora che i cieli sono più bui
sto con i piedi nudi sulla sabbia arida
la gola secca e la sete che non si placa
ormai mi son bevuto anche l’ultima lacrima
come seppure la speranza fosse un goccio d’acqua
e vedo il volto di mia madre nella sua fatica
ed ogni giorno la vedo sempre più magra
colpa del cibo che si priva per garantirmi una vita
ma è solo il suo sorriso che mi nutre l’anima
l’unica colpa mia è essere nato qui
dove persino il niente vale qualcosa
e tra chi non ha niente puoi apprezzare tutto
come l’acqua di sorgente o il fiore di una rosa
io non lo so di chi è la colpa, so che non è mia
né di mia madre quando mi ha messo al mondo
vedo le lacrime di un padre nell’andare via
perché non sa nemmeno se farà il ritorno
e come fa la vita a definirsi libera?
ora che dentro questo cielo non vedo più niente
qua dove vivo io, la vita è misera
e vale meno delle scelte di un presidente
l’unica colpa mia è essere nato qui
sempre che di colpa si possa parlare
perché io sono qui, sì, ma non ho scelto
quello che ha deciso dio non lo posso cambiare
mi chiedo se valga la pena parlare di vita
senza contare gli ultimi e dimenticare
rivolgersi alla gente come fosse numeri
sopra ad un quaderno scritti con la matita
perché all’occorrenza li puoi cancellare
mi chiedo chi vi dia il diritto di annientarmi il futuro
come se fosse giusto e con quale boria
lasciarci qui da soli dentro questo buio
sia per voi il modo migliore di fare la storia
e poi per cosa lo fate vorrei saperlo
cosa vi spinge a odiarci così intensamente
da diventare bestie così marce dentro
che per voi la vita non vale più niente
o forse è colpa sua, è lei che ha scelto me
per fare di me un martire o non so che cosa
forse perché in fondo so apprezzare tutto
e aspetterò la morte col fiore di una rosa

- michael the skillerz

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