letra de specchi - metal carter
[strofa 1 – metal carter]
a parte me nessuno ha mai creduto in me stesso
guarda i miei occhi, parlano per me adesso
mi guardo allo specchio ma non vedo nessun riflesso
basta recitare la parte del fesso
del resto non si possono cambiare certe persone
le persone portano il peso del nome
e come l’errore del padre ricade sul figlio
non basta ‘na famiglia pe non esse un coniglio
non sbaglio, il fuoco nei miei occhi parla chiaro
navigo e navigo ma non vedo nessun cazzo di faro
dichiaro, qualcuno pagherà per l’inferno che sento
dio mio, mi siedo, ti chiedo hai un momento?
[ritornello]
mutilazioni di emozioni
specchi che riflettono le nostre mille posizioni
il buio mi pervade della sua ebbrezza
combatto e fotto ogni debolezza
mutilazioni di emozioni
specchi che riflettono le nostre mille posizioni
il buio mi pervade della sua ebbrezza
combatto e fotto ogni debolezza
[strofa 2 – denay]
guardo il mio quartiere oltre il vetro della mia finestra
in giro mai una faccia vera, solo maschere: venezia
manco dio lo sa quanto ho dato senza avere nulla in cambio
qua a nessuno frega un cazzo, tanto
faccio i conti col p-ssato
conto gli amici andati e i mille pezzi del mio cuore che mi hanno rubato
metto da parte un altro anno, forse non lo sanno
che il coraggio per reagire non me lo toglieranno
andrei via dai miei giorni
sporcati dall’ipocrisia e da te che tanto nemmeno ritorni
la morte chiama la faccio aspettare
perché in fin dei conti in questi giorni ho ancora troppe cose da fare
[ritornello]
mutilazioni di emozioni
specchi che riflettono le nostre mille posizioni
il buio mi pervade della sua ebbrezza
combatto e fotto ogni debolezza
mutilazioni di emozioni
specchi che riflettono le nostre mille posizioni
il buio mi pervade della sua ebbrezza
combatto e fotto ogni debolezza
[strofa 3 – fetz darko]
fetz darko
nero come il nome che me porto appresso
brucio ogni riflesso nello specchio pe guardamme dentro
a luci spente, lume de candela co’ le fiamme rosse
solo nel macello, hostel, trovi cazzo de risposte
pe cambia’ ce vo’ più core, sangue, sudore e più saga
niente che p-ssa il confine, te sgamo al volo pe strada
è meglio ‘na realtà che fotte a canne mozze e quando spara
legno in faccia della bara che è ‘na stronza poco chiara
esta noche bevo vino rosso che porta consiglio
cerco n’appiglio che regge forte in notti de squilibrio
leggo un libro sconsigliato, sgamo il complotto testato
resto il nemico di stato. come c-ssano, soldato
[ritornello]
mutilazioni di emozioni
specchi che riflettono le nostre mille posizioni
il buio mi pervade della sua ebbrezza
combatto e fotto ogni debolezza
mutilazioni di emozioni
specchi che riflettono le nostre mille posizioni
il buio mi pervade della sua ebbrezza
combatto e fotto ogni debolezza
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