letra de maleficio d'amore - maxmex
maleficio d’amore
sento che mi manca l’aria dentro,
presto, devo uscire, qui si soffoca
ma non ho la forza
e non c’è spazio per correre.
giro seminudo in questa stanza,
mesi, forse anni,
cosa importa ormai,
con un’ossessione
che non riesco a sconfiggere.
e non faccio niente, più ginnastica,
mi concedo solo un po’ di musica,
tanto per stordirmi
e non contare a ritroso le ore.
confezioni di piatti di plastica,
mangio solo quel che non si mastica,
bevo giusto un goccio
ed ogni papa che muore, un liquore.
dio, quanto mi costa stare al buio
ma la luce del giorno m’intossica,
guardo la finestra
e non riesco a decidere.
ho pensieri fusi nella testa,
per me azzurro o rosso
non è festa mai,
non piango, in compenso,
non riesco a sorridere.
non leggo più libri,
ho spento la tv,
non lavoro, niente più politica,
ho disdetto tutto,
abbonamenti e r-ssegne d’autore.
non vedo più amici,
resto qui in città,
blocco chiunque chiami e mi sollecita,
amo la campagna
ma delle api ho terrore,
si muore…
oh no,
sono apatico, patofobico,
prima o dopo p-sserà
ma è inutile girarci intorno,
questo è il cl-ssico
maleficio d’amore.
senti, come scorre il sangue lento
sembra un olio denso,
tra le gambe ora il freddo
e una coperta
che non riesco a raggiungere.
vento, come un’onda grande,
sbatte, sferza le serrande
e non si placa mai,
alzo le mie braccia,
quasi mi voglia arrendere.
la mia indifferenza è sintomatica,
non ho orgoglio,
ogni pila è scarica,
non c’è dignità
e il mio coraggio s’intana nel cuore.
ho una voglia spenta tra le labbra,
la stessa sigaretta da un’eternità,
una sola smorfia,
buona per tutto,
rabbia, stupore.
la r-ssegn-z-one mi rinfrancherà
da questa speranza che mi sfianca
ma tengo la distanza
e non ho affatto vergogna, pudore.
guardo tra le mani
e il soffitto si stacca,
adesso viene giù,
sento che mi schiaccia
ma non provo più angoscia o dolore.
oh no,
quale maleficio,
sortilegio, presagio oscuro,
vudù tipico,
sì, lo so che cambierà,
lo dice pure il mio cuscino,
sono un bradipo-sociopatico.
paradiso o inferno, già,
per quello che m’importa,
fatalistico, scaramantico,
nessun dio mi salverà
e non è colpa del destino,
questo è il cl-ssico
maleficio d’amore.
agorafobo, claustrofobico,
misantropico, paranoico.
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