
letra de tieni il tempo - live - max pezzali
#verse
non c’è storia in questa città
nessuno si diverte e mai si divertirà
lascia perdere tutta questa gente
e non credere di te non gli importa niente
#instrumental
#verse
sono sempre pr-nti a giudicare tutto quello che fai
come ti vesti e con chi ti incontrerai
ma non te la prendere loro sono fatti così
devi solo credere che un giorno te nе andrai di qui
#pre-chorus
scendi nella strada balla
e b-tta fuori quеllo che hai
fai partire il ritmo, quello giusto
datti un mossa e poi
#chorus
tieni il tempo
con le gambe, con le mani
tieni il tempo
non fermarti fino a domani
tieni il tempo
vai avanti e vedrai
tieni il tempo
il ritmo non finisce mai
#instrumental
#verse
i muri grigi che vedi quando guardi fuori da qui
anche se non ci credi sono quasi belli per chi
sa trovare i colori dentro nella testa
e allora vattene fuori che sta per incominciare la festa
#pre-chorus
scendi nella strada balla
e b-tta fuori quello che hai
fai partire il ritmo, quello giusto
datti un mossa e poi
#chorus
tieni il tempo
con le gambe, con le mani
tieni il tempo
non fermarti fino a domani
tieni il tempo
vai avanti e vedrai
tieni il tempo
il ritmo non finisce mai
#chorus
tieni il tempo
con le gambe, con le mani
tieni il tempo
non fermarti fino a domani
tieni il tempo
vai avanti e vedrai
tieni il tempo
il ritmo non finisce mai
#bridge
tieni il tempo, tieni il tempo, tieni il tempo
tieni il tempo, tieni il tempo, tieni il tempo
tieni il tempo, tieni il tempo, tieni il tempo
#outro
(parlato: e giunto il momento di presentarvi
le persone che hanno condiviso il palco con me
questa sera e che quindi hanno condiviso l’emozione
veramente grande ma meravigliosa di esibirsi
davanti a voi, al piano, alle tastiere, all’organo
è un grandissimo musicista ma anche una grandissima
persona, come tutti quelli che sono qua sopra
i tasti… lui suona tutto purchè abbiano i tasti
bianchi e neri, eh-eh: ernesto ghezzi. ai computers
alle sequenze, ai controller, ai piatti, allo scretch
a tutto quello che vi può venire in mente
una leggenda dell’ hip-pop italiano: dj zac
alle chitarre ma anche ai sintetizzatori, anche a
un sacco di cose molto fighe che fanno suoni ancora
più fighi, è un musicista ma è anche un produttore
ha prodotto “astronave max”, l’ultimo album mio
signore e signori: davide ferrario. alla chitarra
acustica ed elettrica, ritmica e solista
che gestisce con una maestria incredibile
guidandomi e guidandoci attraverso le difficili
e perigliose praterie della scaletta
signore e signori: giorgio mastrocola, al basso
nonostante sia il più alto di tutti ma come sappiamo
non entriamo in un discorso difficile perchè il
basso è lungo, è uno strumento più lungo della chitarra
però non entriamo in cose tipo… va be’, perchè se no
non ne usciamo più vivi, un grandissimo musicista
ex scapolo d’oro della band: luca serpenti, per la
prima volta in prima linea, nel senso, sulla prima fila
in modo che il pubblico possa vedere le cose meravigliose
che fa, sentirsi si sentono ma è bello anche vedere
e un vero privilegio poter condividere il palco con
la batteria di: sergio carnevale… grazie milano!)
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