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letra de pugni cuore e cervello - maut

[strofa 1: coez]
stringono il pugno alla gente che vale
ho pianto tanto, negli occhi c’ho un pugno di sale
e ho preso stecche forti certe notti
benda e ghiaccio e non si sente il male
e un pugno è la distanza giusta tra me e te
dove il cuore è troppo debole, il cervello non c’è
dove non ci sono regole, resto sveglio perché
un altro pugno in faccia non mi schiaccia
è un altro punto che metto, combatto senza caschetto
se il mio cuore ha un difetto resta il mio pugno a difendere il petto
come fendere il vento senza sp-ccare, senza far male
e offendere dentro
sorprendere, intendo, è dare, prendere un colpo violento
e il mio cervello riflette dal pavimento
che se tre è il numero perfetto
il pugno è quello che difende il mio cuore e cervello

[ritornello: maut]
bene o male sopravvivo perché il male lo espello
il presente lo disegno, il p-ssato lo cancello
ho un paio d’ali per volare sul più bello
e tre cose fondamentali: pugni, cuore e cervello
bene o male sopravvivo perché il male lo espello
il presente lo disegno, il p-ssato lo cancello
ho un paio d’ali per volare sul più bello
e tre cose fondamentali: pugni, cuore e cervello
pugni, cuore, pugni, cuore e cervello
pugni, cuore, pugni, cuore e cervello
pugni, cuore, pugni, cuore e cervello
pugni, cuore e cervello

[strofa 2: maut]
ho sempre messo il cuore in ogni cosa che ho fatto
spesso ho dato amore, non sempre l’ho ricevuto
perciò non p-sso e chiudo, ma resto e apro
un nuovo capitolo dentro ad ogni teatro
c’ho un cuore sacro privo di sacramento
lui batte a tempo i rintocchi di ogni momento
io sul cemento arrivo dove non tocchi
non cerco nuove terre, ma guardo con nuovi occhi
a volte non hai sbocchi, perso dentro a un labirinto
segui il cuore laddove vince l’istinto
ho convinto che la vita poi riunisce i destini
persi nella solitudine dei numeri primi
esprimi ciò che sei, non ciò che vogliono tu sia
io per alcuni sono zero e per altri sono un messia
vado oltre la poesia, aldilà delle parole
per questo in ogni pezzo ci trovi un pezzo di cuore

[strofa 3: maut]
uso il cervello, da non dimenticare
conservo ogni ricordo frutto di menti care
non posso contemplare un limite da superare
perché a volte l’uomo va al di là di ciò che può afferrare
prova a ascoltare il silenzio che sento
il cervello è un complesso sistema di apprendimento
io resto attento tra chi non pensa
e di base ho meno cultura e più intelligenza
colgo l’essenza in ogni cosa
acc-mulo l’esperienza in questa vita, non sempre è meravigliosa
ma sento che un giorno o l’altro cambierà qualcosa
e resto sveglio per mia madre che riposa
tu resta in posa, io corro per migliorarmi
vado dritto per la mia e so che non devo voltarmi
spingono per bilanciarmi in cadute di livello
io resto in piedi con pugni, cuore e cervello

- maut

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