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letra de capitolo 8 - manù de dios

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per manù persona è mettere i suoi pensieri a disposizione di tutti, non elaborare dati da solo come un computer . comunicare e condividere

manù continuò a pedalare fino ad raggiungere la pineta. lì l’aria era davvero magica. rigenerante. la definizione delle innumerevoli foglie era ipnotica
ma non bisogna smettere di pedalare, perciò , riuscì dalla parte opposta e si dirеsse verso casa continuando a pensarе
il suo vicino ottimo osservatore quando scende dalla bici e lo saluta , gli chiede: “ma il terzo anello? ”
manù sorride e poi risponde : “l’anello del tempo l’ho regalato ad una giovane ragazza , generosa , determinata, molto sensibile e attenta ai dettagli, attenta ai dettagli un po’ come te, può migliorare tanto ed essere una stella ancora più luminosa, la tengo d’occhio , come tengo d’occhio sempre gli sviluppi di tutti
il vicino aggiunse : ” devo dire che la storia sta prendendo un filo molto più logico e fluido , mi piace. ma ho la sensazione che tu caro protagonista attingerai molto dal tuo passato , dal tuo passato così ricco di parole. e.. un’ultima cosa.. amico mio mi sembri molto confuso ma ha i capelli color rame? ”
manù si mette a ridere ” bisogna sempre separare l’emozioni e la professionalità”
il vicino si dilegua borbottando ” ride, ride-ride.. che cazzo ride?”
nel mentre manù si confessa con se stesso .. “si lo ammetto la immagino lungo fiume col suo libro e qualche pezzo musicale molto distante da questo.. è una sfida per me.. aspetta ma .. questo quale?? non importa, questa lei non è ancora nessuna di definita , è sfocata appunto, ad essere razionale è così mentre le emozioni mi portano in nuove baie ”

manù esce di casa e per partire per barca, paese distante da itaca
manù osservava attentamente, contemplava, scrutava ogni minimo dettaglio e cercava di estrapolare qualcosa da tutto cio’ che lo circodava. la piazza era immensa cosi’ come il flusso di persone che camminavano senza mai fermarsi come se il percorso che dovevano seguire fosse per loro cosi sicuro ed incorreggibile. al suo fianco due del plotone, drew e be-boh stavano parlando, ma lui continuava a pensare e cercare un concetto, una illumin-z-one che potesse placare le proprie incertezze. davanti a loro , imponenti scalinate , una quantità abnorme di esse, che a malapena si scorceva l’edificio sovrastante. dopo tanti discorsi e tanto tempo, arrivarono in cima e distesero la mappa della zona, mentre fissavano soddisfatti della vista che si manifestò’ dinanzi a loro. si voltarono e videro una maestosa costruzione di color ebano e dorata , con incisa sopra di essa la scritta “mount juice”. c’erano due percorsi ai fianchi di questo edificio , ma nessuno sapeva quale direzione percorre e così manù, mentre gli altri guardavano la cartina, noto’ nella parte bassa del portone una scritta sbiadita con alcune parole ormai cancellate dal tempo , che lesse:
_sfida_
l’endorfina
come l’attesa di una gioia pura
ri — nella

scalare la montagna — della sfida
che senti da dentro — ida
la felicita’ non e’ materiale , non si puo’ scrivere
gli uomini invece vogliono solo possedere
il viaggio e’ bello perchè ti fai tante illusioni
i ricordi sono belli perchè non esistono
sono solo realta’ mutate nella mente che sussistono
insersci nella tua giornata la felicita’ come in un puzzle
i libri di storia sono racconti soggettivi
m — an e la risp —– tivi
non perdere tempo a cercare l’intuizione
e’ l’intuizione che deve venire da te
la verita’ la vivi o non la vieni a sapere
poi manù torno’ dagli altri, i quali decisero di prendere la via a destra del mount juice, così tutti seguirono drew inoltrandosi in una fitta vegetazione. vicina ad un murettto c’era un cannochiale che dava una grande vista dello splendido paesaggio che circondava un posto così sereno e magico, suscitante di positive e forti emozioni e un gran senso di pace ed armonia. manù osservo’ per primo e poi lascio’ il posto a drew riposandosi su una panchina
poi d’impovviso si alza: si era distratto troppo , mentre be-boh e drew parlavano di politica attuale. tutti posero quesiti di getto, ispirati forse dall’atmosfera riflessiva, senza pero’ dare risposte. cosi manù interruppe i ragionamenti e disse “dobbiamo andare, sta facendo buio e la strada di ritorno e’ molto dura, le vostre domande sono molto interessanti, cercheremo di dare risposta e torneremo qua domani o tra qualche giorno. il ritorno fu cosparso di un atmosfera di silenzio ma allo stesso tempo ricca di significato e sensazioni, fino a che esausti tornarono al loro appartamento e si misero ben presto a dormire. visto che be-boh e drew dormivano gia’, decisi di distendermi anch’io fra le lensuola. passai tra le camere e vidi che anche jik stava dormendo, decisi anch’io di sdraiarmi sul letto

subito dopo fu colto dalla stanchezza e si addormento’, cogliendo solo in quel breve frangente di dormiveglia l’immagine di orwell che discutendo con hemingway disse: ” il continuo? lo devo ancora vivere”

manù si sveglia per primo e chiama la manager di fabri fibra , la quale ha commissionato lui l’idea per un video musicale dell’artista. manù inizia a spiegare anche se in un italiano non proprio perfetto , poi manda la seguente email per chiarire bene il progetto :
___visione (video ff di bisogna scrivere, 2013)___
un ragazzo hai in mano “gomorra” di roberto saviano, lo chiude e alza lo sguardo; //che sparo// l’inquadratura si allarga e vediamo che si trova in una piazza dove giovani ragazzi partono all’attacco di palazzo montecitorio iniziando la distruzione completa di cio’ che è attorno. nei brevi attimi di rivincita da parte dei cittadini c’è la sensazione nei loro animi, espressa dai loro occhi, di sentirsi vivi in questo agire e di voler perseguire un grande obiettivo tutti insieme. subito dopo si vede il ragazzo che aveva in mano il libro che con un accetta distrugge un trono sp-ccandolo a metà, in quell’istante lo scenario cambia tramite i frammenti del trono. //da bere come milano//
adesso ci troviamo in un periodo storico indefinito il quale potrebbe essere collocato alle origini della vita o a un periodo futuro rispetto a quello attuale, forse è parte della terra nel futuro, la quale si presenta cosi ai nostri occhi, grazie alla rivoluzione effettuata da quei ragazzi . un posto simile all’eden, ma futuristico, nel quale c’è un perfetto e pacifico connubio tra passato e presente, natura e tecnologia. una ragazza ha in mano una penna che è collegata ad un filo , corre e segue questo filo lunghissimo che la porta ad un albero . la ragazza vede che il filo è legato ad un ramo dell’albero e pendente vi è un microfono. c’è poi un ragazzo appoggiato all’albero che legge su uno schermo e da esso una specie di ologramma fa apparire una scritta ben definita:
_capitolo 1 : gabbia _
siamo legati al passato, come il potere al peccato
siamo legati al futuro, come i soldi ad ognuno
ti senti uno contro tutti come nei videogiochi
potere e giustizia equidistanti come due fuochi
seguo un obbiettivo per mantenermi vivo
perchè sazia piu’ la fame che il cibo
potere e giustizia equidistanti come due fuochi
l’originalità è un lusso per pochi

fabri fibra si sveglia e apre gli occhi spalancandoli di colpo, come se fosse stato tutto un suo sogno, riposando su un lato , poi si gira e accanto a se c’è una ragazza araba nel letto. si alza e guarda dalla finestra notando che nell’appartamento accanto c’è una festa con ragazze seminude e vecchi milionari, uno di questi spara a fibra che cade a terra inerte. sulla mano del rapper si posa una colomba , simbolo della pace, e poi si focalizza la visione sull’iniziale piazza distrutta, simboleggiando la guerra. il corpo del rapper si trasforma in cenere poi tutto diventa sempre piu’ cenere, e il rapper diventano un tutt’uno con la terra e successivamente la terra diventa un tutt’uno con l’universo e alla fine tutto l’universo si accumula in una materia che piano piano assume la forma di un microfono, il quale si vede che viene preso da una mano, poi l’inquadratura sale anche fino alla spalla e poi sul volto, inquadrando infine tutto l’uomo, il quale è fibra, che con uno sguardo deciso impugna il microfono , e all’ultimo istante allenta la tensione con il suo solito sorrisino

finita di rileggere la email manù non si sente soddisfatto e pensa che la manager non risponderà positivamente. e cosi fu

ma lasciò subito questi pensieri per concentrarsi sulla missione
tre ore dopo prese appunti sul suo taccuino:
_oggi 11/11/2013
prendemmo un taxi per batterlo sul tempo e ci nascondemmo sotto un piccolo molo vicino al mare per non dare nell’occhio, ma di lui non c’era traccia, quella zona pullulava di visitatori._
la settimana seguente trovarono chi stavano cercando , in un ascensore di un vecchio palazzo “mio padre ha comprato la aef corporation e adesso ne sono a capo. era da tempo che facevo il doppio gioco per non dare nell’occhio. abbiamo inoltre acquistato delle case discografiche prestigiose, monopolizzando il mercato musicale degli emergenti in zona. il nostro sogno è influenzare le menti di milioni di cittadini e rendere illegale l’ascolto dei 5 re del “prapup” , poiche’ innescherebbero nel popolo idee rivoluzionarie. lascio l’universita’ , poiche’ il mio avvento sul mondo e’ imminente. caro manù , e soprattutto caro mark, ormai il capo della sezione di “ilia”, l’ingegner angiò teslari , nonchè tuo padre non è più con noi e le cose sono cambiate. il popolo deve rimanere ignorante e senza mezzi per essere comandato come si deve, nella disperazione e nella crisi, nella disoccupazione e nei sacrifici. il mondo e’ controllato da personaggi che stanno dietro la scena tipo mio padre, amico di uno dei sette uomini che controllano le banche della zona! e tu drew , sicuro e positivo di te e nel progresso , cosa pensi di fare?”
drew rispose furibondo : ” io non credo nel progresso. passato, futuro e presente sono tutti pressoche’ uguali, non aspettarti nulla di unico dal futuro e dal progresso poiche’ l’uomo pur progredendo e’ avvolto da quattro mura che non faranno mai risolvere lui quelle incertezze e problematiche che sono alla base delle domande dei primi uomini sulla terra , le stesse domande che ci accompagnano tutt’ora. ciò che l’uomo può fare e ciò che l’uomo deve fare per essere felice , in ogni epoca storica sarà pressochè identico. questa sembra un’ epoca senza tempo, dove la clessidra dello scorrere incessante dei secondi si sia infranta in mille pezzi mescolando le varie epoche storiche da non riconosce quale sia il presente , il passato e il futuro , e allo stesso tempo congelare tutto cio’ per farlo rimanere immobile e indelebilmente infinito. ma tutta questa situazione verrà affrontata prima o poi , anche se passaranno molti anni ”

jelal, sanfri, mellow, dan, mirk mollarono l’uno dopo l’altro, e i barlumi di speranza diventavano candele soffiate da un bambino dispettoso, io e be-boh provammo a perl-strare la contea di westilia, andando nella citta’ di jitomi, marble strong, e tutta la periferia, pure plaza traversa, in cerca di prove utili al nostro piano , ma invano

il tempo passò velocemente.. e manù arrivato a casa torna nella sua macchina e lucida con cura i cd dove ha inciso le sue canzoni preferite ed ispirato dalla situazione e dalla melodia , si mette a scrivere di getto. il viaggio aveva fatto bruciare lui ogni suo avere
sapeva però che si sarebbe svolta una gara con in palio qualche gettone d’oro. quest’anno doveva partec-p-re, anche se la data era solo tra 7 giorni. temeva soprattutto godiel , colui che aveva vinto tutte le ultime edizioni. questo era il pezzo di quest’anno di godiel :
fisso fotografo questo dettaglio
ballo in solitudine sul pezzo
occhi nocciola capello biondo
vedo tutto come il sommo
celebro st’ effetto combo
ballo come kaioshin il sommo
rime in testa pure mentre dormo
mi alzo sempre senza buongiorno
cambio con il tempo come castform
where are you from? full-immersion
non sai il sudore che ho messo
il retroscena di ogni testo
soprattutto ciò che è il resto
diamo spettacolo ovunque
il fato ci piazza, ora in piazza
una ragazza, qui che si scazza
il salvatore svelo la carta
troppe notifiche poche gratifiche
sto lavorando per le classifiche
quelle pese orecchie tese
come un cane ei
vieni in palestra con la maglia del tito’s
fai una finta di corpo come in finale milito
lui mi chiama consadole sapporo
vedo rosso dal “ragazzo d’oro”
la natura accende i suoi colori
elioterapia su un prato qui fuori
la lampada di sale che gocciola ora
fissi lo schermo sguardi nocciola
certi ricordi non se ne vanno mai
certi posti portano a ricordi sai
ho finito i giga , non ho il wi-fi
ci ho provato sai , ho beccato mais
imitiamo buffa, jack e lo smilzo
luca toni al palermo scelgo d istinto
mangio quattro pompelmi al giorno
a volte spero in un tuo ritorno
era già scritto fin da piccoli
quando sorridi mi ricordi un gol di, miccoli
ti cerco come un fungo illudi come luglio
vieni in macchina che non guido marilungo
mi vedi tranquillo sei perplesso
ho sbagliato per primo è per questo
non voglio piu rumore in testa ma le rime
girano in testa come le cannuccie nelle granite
ghiaccio, dentro, vivo, scrivo, il mio destino
e mentre vivo, descrivo il mio cammino
la verità è che la concorrenza era molto più agguerrita, pure una certa elaine con “inverno” , tratta da una lettera che scrisse lei l’unico uomo che la amò davvero, ma fu così ceca da non accorgersi della sua importanza, immersa nei dubbi della sua giovane età :

“l’inverno in citta’ brucia come il peccato
gli uomini guardano il loro passato
i ragazzi ricommettono i loro errori
e come se guardassi tutto dal di fuori
io vedo sempre piu’ intorno a me
solo apparenza e moltitudine
e tu che sembri così diversa
spero non sia un illusione annessa
ho visto 2 cuori diventar unita’
ma mai un trono sp-ccarsi a meta’
ho visto sul tuo volto una lacrima
e il tuo sguardo mi ha bruciato l’anima
ho visto una goccia dividersi
ma mai la cenere riaccendersi”

ma lui doveva vincere. era teso. e quando è teso rilegge i suoi appunti per calmarsi. scelse pagina 28:
-5-idrossitriptamina: prodotta per il 90% nell’intestino, e’ fondamentale nella regolazione dell’umore, del sonno, della temperatura corporea, della sessualita’ , dell’appetito, della conoscenza, dell’ansia, dell’apprendimento , della memoria; comprende percio’ cio’ che e’ piu’ basilare nella nostra vita .per la sua produzione, che ne consegue quindi un aumento della felicita’ , incentivata dal cibo, soprattutto quello che ci risulta piu’ gradevole. ci sono alcune regole da rispettare, ad esempio bisogna evitare carboidrati semplici a discapito di quelli complessi, evitare la caffeina, preferire grassi sani come gli acidi grassi omega-3, mangiare il cioccolato fondente. ci sono altri modi di produrre la 5-idrossitriptamina, come prendere luce a sufficienza, riportare alla memoria ricordi felici, il fatto di sottoporsi ad un massaggio, evitare pero’ sicuramente lunghi periodi di situazioni stressanti
poi parlò a se stesso dicendo : ” basta appunti ne ho scritti fin troppi. c’è chi ha la gomma intatta e la matita nuova, ma c’è chi in questo libro lago si rispecchia . la vita è un allenatore che non ti dice dove giocare e cosa fare..”
“allora.. l’ultimo mio pezzo era “limbo” e l’ultima rima del pezzo era : “sale l’alba, ehi tristezza, l’inverno passa
sento che ci sei , il sole che resta”
“mmh…”
dopo un pò di tempo passato a riflettere, scelse
si , era deciso, il pezzo doveva essere per forza “river”

manù avrebbe perso e senza soldi avrebbe cercato il suo percorso fuori da itaca . 10 anni a mangiare polvere ma sarebbe tornato ad itaca. con le tasche vuote e la mente piena. imparerà tutte le tecniche necessarie. tornerà a casa, si stenderà sul letto e ripenserà a quando si mise al pianoforte a cantare con lei.. troverà i loro due stili di canto molto complementari.. ma soprattutto si risveglierà in lui la voglia di tornare a comunicare attraverso la musica , proprio quando tornerà ad itaca, come faceva prima di partire verso il suo viaggio

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