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letra de canna - ​maggio

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[strofa 1]
sull’aereo non ti trovi bene me ne accorgo
e credo sia anche peggio se non dormo
salvo pioggia e traffico ti ci porto in un batt-to
ho sognato un attico, sopra al tuo attico, un attimo
sorrisetto tattico non mi abbatto a patto che risali (oh)
ritorniamo a casa in zona fai tre anni m-ssimo
oggi ne hai una nuova?
ti sei perso in moscova riprova lavora col tempo si migliora ci si tuffa
sbuffa la signora che sembra tua mamma
ci stai bene sopra quella spalla
stai con la musica dormi stai calma
intanto scrivo a canna (accanna)
andrà meglio gli altri giorni
infila due cuscini in fila
cucini, come sta la tua amica
la faccia grigia l’ho vista prima
mi divertiva come questa foto mossa
fatta stamattina
ci farò una copertina
una cover con l’opel
le volte con le ruote sgonfie in retromarcia lungo strade nuove
ti sei alzato? no ve’?
so’ le nove pure senza il sole
ne ho le prove
le nove pure senza il sole
ne ho le prove

[ritornello]
fosse stato meglio senza corse e poco sveglio
borse, carte ed un disegno forse non li avrei nemmeno
fosse stato meglio
sarei inoltre più sereno
fosse stato meglio forse non saremmo in treno
forse è vero, forse, forse
resto un’altra notte
con linee di fuga appese a scarpe quasi rotte
apro le finestre fuori è vuoto e tu stai over dentro l’opel
chiudi gli occhi e sogni banconote
hai la chitarra ci suoni due note
non fare casino che sono le nove che freddo
nel petto un letto rifatto di fretta perfetto

[strofa 2]
cerco un pavimento a lattanzio
gli occhi sotto il mento, un presentimento
che faccio
ti conservo dentro
come l’accento stretto
come col vento a gennaio
se parli lo sento
che piangi di meno
non me lo invento
non credo
siamo sicuri?
non me lo spiego
ti meno se non torni fra’
mi chiedo lì come ti va
che sembra p-ssata un’eternità
da quando sei andato a nantes
coi messaggi non va fra’ che palle
sentiamoci ma non guardarmi le spalle
che devo rifarle
non farti le canne
mi devo rifare più grande
ti devo ridare le maglie
al diavolo queste rotaie sbagliate, spaiate

[ritornello]
fosse stato meglio senza corse e poco sveglio
borse, carte ed un disegno forse non li avrei nemmeno
fosse stato meglio
sarei inoltre più sereno
fosse stato meglio forse non saremmo in treno
(forse
è vero
forse
forse)
resto un’altra notte
con linee di fuga appese a scarpe quasi rotte
apro le finestre fuori è vuoto e tu stai over dentro l’opel
(chiudi gli occhi e sogni banconote)
hai la chitarra ci suoni due note
non fare casino che sono le nove che freddo
(nel petto un letto rifatto di fretta perfetto)

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