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letra de sovrastrutture - lorenzo lepore

[testo di “sovrastrutture”]

[strofa 1]
viviamo di sovrastrutture
dalla nascita fino alla morte
e se io sono qui a suonare
è grazie a quella testa
che un bel giorno ha amplificato un pianoforte
viviamo di sovrastrutture
le etichette sopra le mutante
un aereo che mi porta a tokyo
pr-nto a lanciar le bombe

[ritornello 1]
e allora tu
mi chiedi come stai
ed io mi sento come una formica
che lavora troppo
per la sua regina
e per una mollica
e allora tu
guardi questo cielo blu
e mi dici
cambierò il futuro
e poi diventi un ladro
come tutti gli altri
e te la prendi in culo
[strofa 2]
okay
viviamo di sovrastrutture
come un bosco che non può fiorire
per il nuovo cеntro commerciale
che sbocciеrà ad aprile
viviamo di sovrastrutture
ci producono troppi alimenti
non ci mente di dover b-ttare
mentre il resto del mondo
resta ancora con la fame fra i denti

[ritornello 2]
e allora io
ti chiedo come stai
e tu bestemmi come la formica
che si porta tutto
il peso sulle spalle
ma apprezza la fatica (è la prima a morire)
e allora tu
guardi questo cielo blu
e mi dici
cambierò il futuro
e poi diventi un ladro
ti metti un altro velo
e te la prendi in culo
per fortuna alzi la testa
e ti ritrovi sempre
sempre sotto il cielo blu
costruire su una costruzione
sotto il cielo blu
fucilare su fucilazione
sotto il cielo
tu ti illudi di cambiare il mondo
e se ti va male diventi poeta
in questo girotondo
[strofa 3]
costruire su una costruzione
sovraincidere su un’incisione
fatturare su una fatturazione
manipolare su una manipolazione
privatizzare su una nuova urgente privatizzazione
inveire su un’invenzione
fucilare su fucilazione
fornicare sulla fornicazione
ammazzare per avere un mazzo
bombardare tutto
per accontentare un pazzo presidente

[ritornello 3]
sotto un grande cielo blu
costruire su una costruzione
sotto un cielo blu
ripubblicare su una ripublicazione
sotto un cielo blu
blu
blu
blu
blu
sotto un cielo blu

[outro]
ci potessimo fermare
tutti quanti per un solo istante
e poi guardarci intorno
respirare il vento
piangere al tramonto
capire che in fondo
siamo fii d’erba
si dovrebbero fermare tutti quelli
che dopo duecentomila anni
fanno ancora guerra
perché il cielo è uno
la gazza all’inghilterra
e lo capiamo solo
da sepolti in terra

- lorenzo lepore

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