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letra de exegi monumentum - laze biose

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[verse 1: and]
leone nella savana, squalo in mezzo ai pesci, più vuota è la tua vita e più velocemente cresci, non capisco, tu non mi capisci, non comprendo come riesci ad essere invidiato e ricordato dalla plebe senza averlo manco guadagnato, esasperato, nel constatare che vivi per la moda e per l’inutile, nonostante questo tu ritieni futile scavare fondamenta solide, le solite pugnette ipocrite. essere fighetto non è disprezzabile, questo è ciò che penso, come vivi mi va bene, ma fino a un certo punto, solo con lo sbattimento giungo ai risultati di ciò che ottengo, non mi pento, quasi me ne vanto e quando non capisci fammi un fischio per stilarti un sunto, individuo questa ant-tesi, solo se il mio fine l’ho raggiunto, nello spazio fra me e te, soffia forte e freddo vento, quando la mia fama è supportata dallo sbattimento, exegi monumentum aere perennius, edificare un monumento con i fatti e con il senno, per esser ricordato durante il prossimo millennio, voglio andare a segno, voglio andare fino in fondo, pure se attaccato a quel disegno che ho tracciato coinvolgendo il mio ristretto mondo consapevole, che arrivato a un certo punto le sole alternative sono che me ne vada a male, oppure sfondi il suolo, misuro il mio lavoro in kilo joule, elaboro rime, e labor limae, e sono compositore come il dittatore mao, ho fame d’affermazione quindi ho studiato dalla fao, fondiamo imperitura gloria, creiamo strofe pese come sberle quando fan fischiare l’aria, non ti muovi da quel tuo studio, sono anni che tu soffri di malaria, messo in quarantena perdi sempre, non conosci la vittoria ma la storia resta quella, nonostante quel tuo eterno bronzo resti sempre in sella, scatta in me la molla, si muove dentro me la rabbia, mesi di fatiche ma alla fine in mano mi rimane solamente sabbia, vedo effimere, nelle concezioni delle lettere, eppure la stesura delle metriche, se allo zarro con chitarra bastano tre note per sfondare pure nelle americhe, senti cosa faccio e noti che se non c’è spessore in ciò che penso non attivo neanche l’eliche, mentre vedo te arrampicarti sopra inconsistenti pertiche, resto saldo a terra elaborando i miei progetti, col tuo qualunquismo questa situazione può [?] ma comunque non rifletti, ammetti che lavoro per l’uscita di ogni demo, avanzo distruttivo contro il mondo e non lo temo!

[verse 2: napo]
questa è l’avanguardia, questa è la fazione b-st-rda, non puoi toccarla, semplicemente perché non puoi vederla, laze biose: coloro che cercano altrove risposte nuove laddove c’era l’erba adesso c’è una città, laddove lasciavi rifiuti adesso c’è gente che fa, c’è gente, che ha presenti in sé stessa male bene simbioticamente, simpaticamente, lascia letteralmente di merda, la gente comprende, ti sente, se non c’hai niente da dire, qua parli di stile migliore, se per te innovazione vuol dire seguire sessioni di mode più nove, b-n-le, non è così l’andazzo, ti attacchi al cazzo, se dai troppo spazio all’ethos e poco al pathos. la suola delle scarpe, il nostro punto di contatto, tu sopra io sotto ma me ne sbatto, sei solo un contrattempo, faccio un vento, ti cambio il clima, in cima ci stai solo perché sei nato prima, e perché stupida, stupita, gente ti adora. nada scuola: qui tutti autodidatti, tu divert-ti a insegnare agli altri, mentre noi costruiamo monumenti più alti, resistenti agli attacchi, tu ti sbatti, sp-cchi, ma tanto so già che smetti, se non costruisci qualcosa cosa pretendi che resti? conviene sputtanare persone che neanche conosci, conviene fingere distacco facendo i cazzi mosci, conviene darmela a bere, che è colpa mia se non riesco a salire? com’è che tu predichi male ma razzoli bene? fammi capire! laze biose, è la contraddizione che ci contraddistingue dalle m-sse, come socrate, sappiam di non sapere niente, come epicuro la nostra gente vive nascostamente, veniamo alla luce con indign-z-one, con la nostra costruzione più duratura del bronzo, il conto, il repressore, il cagasotto portano in petto la scritta “sconfitto”, per questo fuori dal conflitto, il combattente diventa architetto, al di sopra di tutto e anche al di sotto di tutto, combatto! chi mi ha fatto danno facendo il b-st-rdo non contando il ritardo, ma tu mi stai ancora sc-ssando, se quando veniamo a venderti il demo tu ci mandi a cagare, ti senti superiore, non faremo altro che ricordare, ricambiare quando sarai tu a [?] forse ti potremo aiutare, ti vedremo affondare, ti renderemo il favore, minchione, signore e signori, dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori!

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