letra de throwback - kherty
[strofa]
pensi sia tutto uno scherzo
abbiamo iniziato in un angolo di una cucina vicino ad un cesso
il sesto senso d’eccesso, mi fa capire che se non p-sso attraverso
nel problema mi ci perdo più spesso
per questo prego
che per vedere oltre sono diventato cieco
il flusso di coscienza mi rende incosciente e vedo
che i problemi sono sempre più pesanti se sei scemo ed astemio, e quindi non credo che
tu possa parlare di rap, non lo hai dentro
grazie ai miei occhi mia madre sa tutto ciò che sento
sono introverso e del resto mi spengo dentro il tempio
quel rolex vale poco se non sfrutterai il tuo tempo
panni stesi sui balconi fra di ogni provincia
mentre la guerra sui barconi è l’ennesima sconfitta, di un popolo che
cerca sempre di averla vinta quando la vittoria se non detta pace è fittizia
quindi fanculo, ah
pensi lo faccia solo per la moda
o per comprare quella giacca
mi guardo allo specchio in faccia
che rincarna la rivalsa di un ragazzo giudicato se dice una parolaccia, ok (ayy)
non pensare sia tutto facile
l’immagin-z-one mi rende solo più fragile
i ragazzini di zona giocano sotto un portone
pensando alla malavita o alle maglie da calciatore
minime aspirazioni per cui aspirano fumo
salite senza ascensori, puzza di piscio nel buio
ladroni dentro gli androni, di palazzine giù al parco
che pensano a fare i money, senza un lavoro ed un capo
mi sono distaccato più spesso da mille m-sse
cargo e nike, sulle spalle ghetto blaster
ho fantasmi buoni, mi ricordano casper
ti sono scomodo, tipo negli occhi dei laser (ayyy, ayy)
e allora dimmi che c’è
che per avere del buono la vita lo toglie a te
che se vuoi avere uno sfogo, qui fra uno sfogo non c’è
che ogni pensiero lo svuoto e lo getto se penso a te
ritorno a compton
nel mio mondo, il mio sogno
ho fatto un inno per la mia gente di questo posto
che mi hanno sempre insegnato di farlo ad ogni costo
non conosci il mio percorso
b-tterò l’ultimo bossolo
gang!
[ritornello]
e non pensare che sia tutto ok
navigare i miei pensieri, poi
chiedersi del nostro ieri, noi
in sto tempo tu dov’eri?
e vorrei scappare da sta city
stare sopra ad una lambo mica su una bici
non bere da una fontana, frate acqua fiji
soffiare sulle mille cicatrici
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