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letra de avrà i tuoi occhi - kento

[verse 1 kento]
scrivo cifre con mat-te mentre conto banconote
settembre giù al sud notte blu come le note
nel locale ballerine bluesman e jazzisti
tazze da thè colme all’orlo di buon whiskey
tequila e marijuana da tijuana
servo cognac dalla francia e cohiba da l’avana
odio i federali ma gli sbirri locali
qua montano di guardia come al circolo ufficiali
per cui le banconote non sono mai poche
rido come il diavolo al mio tavolo da poker
che pure se moll-ssi non c’è da lamentarsi
4 milioni in banca come in mano 4 -ssi
arrivato clandestino nella stiva di un veliero
10 anni e mille drammi dopo in mano c’ho un impero
non metterti mai contro l’italiano fa sul serio
questo paese è mio non chiamarmi più straniero!

[chorus kento x2]
leggimi il futuro nei tarocchi
o sui fondi di bicchieri rotti
verrà la morte e avrà i tuoi occhi
e non so dove e non so quando
ma so che sto aspettando
la morte col tuo stesso sguardo!

[verse 2 kento]
silenzio nel locale solo vederla entrare
mi colpisce come un gancio al plesso solare
vest-to in seta bianco ed occhi di smeraldo
non parlo ma ricambio il suo sguardo caldo
nessuno la conosce o immagina chi sia
tra tutti questi uomini nessuno dice “è mia”
e resta senza fiato il capo della polizia
perchè dentro quelli occhi vede fuoco ed anarchia
ma tutto ‘sto silenzio mi dà ai nervi non lo tollero
qui comando io il solo dio è il dollaro
mi toccherà spiegarlo a tutta questa gente
che chi ha ragione qui non è sempre il cliente
e mi avvicino verso quella sconosciuta
sorrido “prego miss si metta seduta”
faccio segno al bancone due bicchieri del migliore
poi gioco la mia mano come quando fuori piove!

[verse 3 kento]
e nel locale non c’è un suono nè una nota
ogni candela è spenta ogni bottiglia è vuota
le ragnatele sopra ai muri come affreschi
guardo negli occhi persone e vedo teschi
tutto il mio presente sembra così distante
soltanto lei rimane bella ed elegante
sorride e resta muta è sempre lì seduta
ma adesso lo sa bene che l’ho riconosciuta
mille volte mi è p-ssata accanto mentre guidavo stanco
o quando rilanciavo contro il banco
mille volte mi ha preso e lasciato andare
come chi partiva promettendo di tornare
ed altre mille l’ho chiamata e non veniva
ed io sputavo bile nel soffrire alla deriva
ma ora lei è qui le dico “okay ci siamo
non dirmi dove andiamo ma tienimi per mano!”

- kento

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