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letra de icaro rmx - kaesar & stran/ger

[stran/ger]
guardo giù nel canyon
mondi che non vedo
un sorriso di sole, in questo cielo nero
la corda si spezza
risa d’amarezza
sono in bilico tra volontà ed insicurezza
vedo orologi dentro gli occhi e riflessi di condor
bambole contano i rintocchi ma prive di volto
nascono dolori sordi in un mondo gia morto
entrare nella fine poi uscirne di colpo
sentimenti oscuri, babadook
con il pensiero apro muri, è un p-sspartout
affogando nella dream pool, non sei salvo di più
il destino lancia una moneta è anton chigurh
anime si sfiorano anche se il corpo è distante
menti svendute al bordello dell’ignorante
sono la calma dopo il panico di chi vede il proprio futuro e sa già di non farne parte
nebbia di latte mi sveglia al mattino
lingue rifatte in mezzo al mio cammino
mi punta il sole lo schivo, seguo lo schivo
dentro ad un mare boschivo
senti se perdi la vista, e la gente fissa, ci fosse un solo motivo
rifletto opaco da un prisma, suoni di sisma, sai la bellezza è un sospiro
tra un clichè ed un altro
per gli scemi è un gancio
siam figli di uno scempio discepolato
non credo a cio che sento mi vesto d’alto
sullo sfondo capi dei capi miei
solo con un cappio al collo ti capì lei
scesi al mondo quando capitai tra dei
solo all’utimo secondo capirai chi sei
forse ho esagerato ma è meglio così
bisogna aprire gli occhi non siamo in un film
che non è mica un mondo per vecchi sto qui
non siamo un film, non siamo in un film
forse ho esagerato ma è meglio così
bisogna aprire gli occhi non siamo in un film
che non è mica un mondo per vecchi sto qui
non siamo un film, non siamo in un film

[kaesar]
il sole splende in cielo ma non sento il suo calore
non vedo nessun colore sento solo il torpore
la penombra che mi avvolge l’animo
non trovo un motivo valido
voglio solo esprimere il mio valore

odio il tempo atmosferico di questa mattina
mentre aspetto alla banchina
col culo su una panchina
la mia testa china in attesa del climax
che sconvolga la mia vita
ma l’aspetto da anni e non arriva
penso “sarà in ritardo” ma l’attesa sembra un parto
come quando ti osservo ma tu non incroci il mio sguardo
quando spero che qualcuno mi capisca quando parlo
più lo rincorro più sembra allontanarmisi il traguardo
è arduo il mio compito uomo sbaglio tra aconito e amomo
-ssumo l’uno e tralcio l’altro finché m’intossico e muoio
mi succede spesso anche tra l’amore e l’odio
tipo che dimostro sempre il sentimento che non provo
quindi rimango solo isolato nella steppa
ma fermamente fiero di ogni mia singola scelta
perchè la solitudine fa parte del mio viaggio
e mi sento come fossi il viandante su un mare di nebbia

- kaesar stranger

letras aleatórias

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