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letra de il cambiamento, pt. 4 - hyst

[strofa 1: yojimbo]
tu mi parli di fede, io ho invece perso la speranza
in un paese che scende in piazza se gli negano il condono
e se ne fregano se incalza, impazza una mentalità
falsa che ingr-ssa con loro
non sono le cl-ssi in lotta
non è servo contro padrone
hanno sbagliato croce e preso per cristo il primo ladrone che hanno visto
ed ora lo vogliono fare santo
tanto “uno vale l’altro e sull’uno sale l’altro”
e se il buon senso è morto ed è pericoloso aver ragione
se il governo ha torto
io non sono come chi prega e spera
e non è meglio dare scheda bianca che scheda nera
“la gente è stanca” e se ce lo dice beppe grillo!
e parla dell’ennesima cazzata che finisce in “-opoli”
ma se salgo su una panca tocca ad un rapper dirlo
che so’ i governi che dovrebbero temere i popoli
ma io non credo ad un utopia da cielo di vaniglia
non credo in dio, non amo la patria e non ho famiglia
e se la donna islamica è schiava dello chador
credo che tua figlia non è meglio se è schiava dello j’adore
e so che a te frega più del calcio e delle nike shox
io new era, air force, e maschera di guy fawkes
e so che tutto resta uguale anche se tutto cambia
e non c’è infinito dietro a quella siepe, c’è solo campagna

[strofa 2: hyst]
nato sulle rive del biondo tevere
leggende a cui mi ispiro, bugie a cui non voglio credere
o lotterò per ciò che non posso avere man
tanto so che prima o poi torno cenere
non spendo quello che non posso spendere, non serve
a fa che? a regala i soldi miei a ste merde
dove fai più bella figura se stai zitto quando non sai che dire
cenere alla cenerentola punk abbestia va in giro scalza
vuoi una ceres ce ne è rimasta una mezza scarsa
c’è nervosismo nell’aria e un mal di testa generale
dovremmo sfruttare meglio il tempo se ce ne rimane
vuoi generalizzare con il tuo mare generazionale
e darmi anche la colpa se vuoi
ma questo è partorito un figlio degenere alla cenere e polvere alla “poveri noi”
co sta gente non mi sento libero
ed è strano perché normalmente mi integro
quante volte vorrei essere nato effimero
ed invece porco due so moralmente integro
ma qui si seminano germi e si raccolgono proventi
finché cadono i governi e si rialzano i potenti
qui la chiesa dovrebbe parlare più di fantasmi che di anime
e qualcosa dovrà cambiare e che diamine
appena mi permetto di alzà un tono
c’è il cellulare c’ha sky, mo è estate e sta bono
perché qualcosa dovrà cambiare e vorrei crederci
ma il ministero del futuro non ha sede in città
io voglio solo un avvenire che si rispetti
e se cenere alla cenere, ao pare che la cenere disinfetti

[strofa 3: ghemon]
non posso credere che tutto è fermo
tipo che “ei auguri man, è capodanno si ma del 96”
andiamo indietro, viviamo nel nostro centimetro quadrato di ego
ma è evidente che di fatto sbagliamo il metro
io non ho mai cambiato un pixel di quello in cui credo
il fattore x man, sono magneto
dai parioli al pigneto sono il [?]
il mix delle storie che vedo
notte di part-te di quartiere
ma sei vai a vedere, il potere già spart-to
mai capito che con i tuoi testi vuoti
e stai sporcando i voti, stai regalando a pochi
il diritto sancito di dare ai tuoi nipoti il futuro garant-to mentre i volti noti se lo litigano
e tu sei tra gli ignoti che dicono che questi sono i moti del dibatt-to politico
man sveglia, riprendi la cartella
e corri sulla strada fin quando potrai vederla
il futuro sulla terra ti accoltella
ma tu scappa come se avessi una rivoltella alla tempia
perché hai la certezza eterea
ma noi siamo la speranza in questa galera
siamo le ombre che svaniscono nel buio della sera
il cielo è il limite, man noi siamo la contraerea

- hyst

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