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letra de ancora luce - hegokid

in questo periodo il sole si fa vedere poco un po’ come me
giorni tutti uguali come le canzoni che fanno le cover band
eppure l’estate è alle porte ma una porta chiusa è l’unica cosa che ricordo
hai lasciato diversi vestiti a casa mia
fatti viva che te li porto, ma
mica vuoi vedermi, immaginavo
te li farò avere dalla tua migliore amica
cosa sono, cosa siamo?
resta solo qualche foto e un numero in rubrica, ah
sto con la testa tra le mani che rifletto un po’ seduto sui gradini, vedi
sarebbe tutto più facile sе facessimo la pace come da bambini, lady
e ora chе la mia vita è un disastro
in casa silenzio e voglia di fare un cazzo
in lontananza sirene e colpi di clacson
se solo potessi riavvolgere il nastro
come con le cassette
come col vhs
ogni cosa successa tra di noi vorrei che riaccadesse
stiamo pr-nti ai blocchi di partenza
perchè han detto che in amore vince chi fugge
ora che i nostri minuti sono finiti come sul cel
mi faccio forza da solo che passeranno pure sti tempi bui, roccia
si può condividere tutto senza condividere niente sui social
rit:
ci pensavo tra la folla uscendo dalla metro
chissà se la macchina del tempo c’ha la retro
ho rialzato lo sguardo
e c’è ancora luce
come a luglio alle 10 di sera
ci pensavo tra la folla uscendo dalla metro
chissà se la macchina del tempo c’ha la retro
diamoci un taglio tanto poi il tempo ricuce
o almeno così dicono

se torno come torni tu
non tornerò mai più
un mare di odio e stracci ci divide
siamo al momento clou
sto per volare al sud
le rondini vanno dov’è più mite
non ho più tempo per farmi del male
non voglio più legare le mie dita ai tuoi nastri
meglio lasciarti andare
non farmi più toccare ormai conosco i tuoi incastri
con la tua moleskine
ci scrivo di tutte le vole che sto male
e resto come chi
scrive commedy
e dal vivo non sa scherzare
col tempo ho imparato da solo che certi tagli non li puoi più curare
non bastano i punti a chiuder la ferita poi continuerà a sanguinare con la tua moleskin
ci scrivo di tutte le volte che sto male
ai giardini reali ho scritto di noi sopra il tuo regalo di natale
di quanto fa male
dei miei fallimenti che sono collane
di perle che porto sul petto
tu sei di fisso
quella centrale
rit:
ci pensavo tra la folla uscendo dalla metro
chissà se la macchina del tempo c’ha la retro
ho rialzato lo sguardo
e c’è ancora luce
come a luglio alle 10 di sera
ci pensavo tra la folla uscendo dalla metro
chissà se la macchina del tempo c’ha la retro
diamoci un taglio tanto poi il tempo ricuce
o almeno così dicono

- hegokid

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