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letra de trauma - golya guzman

[producer tag: sick gale]
“sir pelle to the track!”

[intro]
non so dove sto diretto
cercherò un altro difetto
in modo tale che se vengo
ti becco e ti sventro
sto sopra le piramidi
addosso frammenti sadici
tu conti tutti gli attimi
come giorni dei martiri

[verse 1]
non monetizzarmi
sto per eccitarmi
ad ascoltarvi
troppo devi darmi
come 20 grammi
non puoi presentarti
coi tuoi veterani
sto per preservarti
tanti miei devasti
puoi parlare quanto vuoi
ma non puoi parlare a noi
flow scaglia montanti
alla pretty boy floyd
fissi me
voli negli abissi come un missile
doppio sta puttana
tipo futurama, billy west
pagante c’è il giorno di paga
pollastra dell’aia
non ti pago ma ti piego
e manovro con la pagaia
c’è chi raglia e chi nitrisce
e chi non vede ma intuisce
della morte non mi fido
però fra mi incuriosisce
giù nella selva formo un cruciverba con le membra
la mia voce non è una salvezza ma ti sventra
allora scappa però finirai nel buio
e dall’alto ti piscio sopra e ti ripari dal diluvio
pute prada
con le tute leopardate in strada
state mute col giorno di paga
e serata tipo nevada
male che vada
sei stata male invecchiata
ti senti emanc-p-ta
solo dopo una scopata
odore di brezza marina, non c’è anima viva
finché resto zitto e dopo il silenzio si disattiva e con
le lapidi che mi lanciate ci faccio da scriba
per questo la mia metrica sarà sempre incisiva
cammino sopra il filo del telegrafo
e le paranoie me le tengo strette e non si levano
poi te lo metto in culo,maglia 9, tipo berbatov
ammetto e lo confesso che tengo le palle di ebano

[chorus]
tu mi chiedi come sto
se non ti rispondo c’è un però
si vede che in questo momento ti dirò di no
si vede che in questo momento voglio stare zitto
e sai perché? e sai perché?
mi chiedi come sto, mi chiedi come sto
rimani in linea se non ti risponderò
si vede che in questo momento ti dirò di no
si vede che in questo momento…

[verse 2]
fai bei sogni tira su il guanciale e chiudi gli occhi
li riapro e davanti ne restano pochi
non sopporto il paga e prendi
e apparizioni incandescenti
c’ho satana alla finestra come dentro a bianca e bernie
guido il carro da battaglia
inviolato nella vestaglia
schiaccio tipo caccia-taglia
e do la caccia alla sterpaglia
mentre gli gnu mi trainano
rimango su alla dynamo
dopo semino il panico
e raccolgo il frutto sadico
non voglio proseguire
quindi è l’ora di reagire
faccio roba fuori stile
come un disco di vinile
ho iniziato a fare questo soltanto per sopperire
su merda del giorno d’oggi che ci vuole un po’ smaltire
credi mi sia scordato della penitenza
non lascio stare nulla se si tratta di vendetta
tu cerchi di raggiungerci e scappiamo su una cayman
il tuo corpo lo lancio in acqua come in shutter island
se vai incontro all’ombra non ti tieni in forma
e ciò che reputi grandioso non ti tiene nella norma
seguo il mio cazzo di sentiero in più ne vado fiero
mentre tu credi di farcela ma non torni più indietro
taglio il traguardo e tu mezz’ora di ritardo
mi vorresti morto mentre ti sotterro con lo sguardo
nella mia situazione so che non ce la faresti
ogni torto si sprigiona e rovescio l’odio nei testi
non mi basta, voglio toccare il fondo con il mignolo
racconto a voi il mio incubo e tiro fuori sto singolo
il mio pregio princ-p-le è essere un tipo delusivo
perché il mio cervello è marcio ma da un lato è genuino

- golya guzman

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