letra de in bilico - giuseppe solano
strofa 1:
sai prima non ero così, mi piaceva stare sempre in compagnia
scherzare, ridere tutto il giorno, come se essere triste fosse una fobia
ora invece sai è diverso, ho bisogno di stare a volte solo
per ritrovarmi e riprendere il filo del discorso
dentro casa mia
mi dici asociale, mi dici musone
ma apprezza la profondità del mio silenzio
di tutto ciò che ho dentro
capisci che sono stato troppo tempo
col cuore spento
sono diventato lunatico, lo ammetto
mi piace fumare stando seduto sul muretto
con l’ansia di non essere abbastanza per te, per gli altri e per il mio rispetto
a volte mi faccio paura da solo e non ti nego che mi manca il vecchio me
ma mi giustifico dicendo che sono cresciuto
che son maturo, e che penso al rap
è come se la paura fosse dietro l’angolo
come se la felicità possa andare via in un attimo
e tornare freddo e triste come quando non contavo manco un batt-to
rit:
ehi! dimmi quel che vuoi ma sono così
magari domani sarò diverso, non ora
non qui
quanto fa paura il silenzio
perché può significare, ho vinto, ho perso!
strofa 2:
ti sto mostrando il vero me, apprezza, hai fretta? aspetta!
sono più di quanto pensi, scrivo chiuso in cameretta
ama questo mio lato e potrai essere all’altezza
perché i cuori non combaciano se non sono della stessa ampiezza, quindi odiami o amami
non c’è altra scelta
metto a nudo la mia parte fragile
o forse è quella più forte
perché la debolezza non si mostra solo con le lacrime
la si capisce addentrandosi nelle anime
la vita derubata dal tempo instabile
non esisterà un verdetto unanime
ma dentro questi occhi noto decisioni impavide
è facile
parlare
se non hai capito, non hai pat-to
la mancanza di qualcuno
stringo il cuscino
non ho inciso nulla sulla pelle
non c’è infinito
ho smesso di credere tranne che al destino
quindi cestino
le scorie, con lo zaino in spalla
dicendomi che sono più incisivo
che comprensivo
non mi sento stanco, non mi sento schivo
ma soprattutto non mi sento capito
quindi scrivo un altro verso per finire il mio nuovo capitolo
rit:
ehi! dimmi quel che vuoi ma sono così
magari domani sarò diverso, non ora
non qui
quanto fa paura il silenzio
perché può significare, ho vinto, ho perso!
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