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letra de sarajevo - giunta

giunta:

erano giorni che non avevo appetito
erano mesi che non postavi una foto
erano anni che volevo dirti
che erano secoli che ti sognavo
ma nove serie fa hai deciso
di andare via per un lungo viaggio
hai detto a tua madre – io vado
e a tutti gli altri neanche un messaggio
ora ti penso con jean, steve e pablo
a far conoscere i vostri nasi
sei un obiettivo lontano
che la mia reflex non indosserà

e chissà
come farai
andando all’estero a ciccare sul bidet
ti consolerai
fumando dentro ai locali dell’europa dell’est
forse dovremmo solamente
amarci tutti un po’ di più
intendo io amare me stesso
tu, al solito, chi vuoi tu

a volte scendo di casa di fretta
accendo la moto con estrema violenza
prendo a cascate il mio parabrezza
non fa così male ma sai che amarezza
a mettere mi piace alle tue foto sono bravo
non è mica così complicato
non ci vorrà poi troppo ad ammettere – mi piace
glielo dirò con una birra o un gelato
e chissà
come farai
andando all’estero a ciccare sul bidet
ti consolerai
fumando dentro ai locali dell’europa dell’est
forse dovremmo solamente
amarci tutti un po’ di più
intendo io amare me stesso
tu, al solito, chi vuoi tu

e lungo le sponde del miljacka
che certo non sarà mondello beach
hai preso il tuo ukulele un po’ scordato
ti sei scordata di tutti e l’hai suonato
vorrei mi conoscessi come google
e come un cookie spuntassi qui
è vero, è il polo nord se non ci sei
ma anche quando c’eri non erano i tropici

- giunta

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