letra de nebbia artificiale - giorgio lo cascio
ieri hanno bussato alla mia porta
era un candelotto lacrimogeno
abbiamo pianto quasi tutto il giorno
vi -ssicuro, non proprio per tristezza
giù nella strada, rumore di ossa rotte
le grida eccitate dei bambini
talvolta vorrei essere più forte
vorrei finisse tutto molto in fretta
non rispondere al suono del telefono
quando mi chiamano al distretto
per sapere se sto in buona salute
e se son libero nei giorni che verranno
ieri hanno bussato alla mia porta
erano gli amici del p-ssato
e del presente che fa comodo a loro
volevano sapere cosa leggo
offrirmi una nuova abitazione
scarpe nuove, consigli e un p-ssatempo
per divertirsi insieme quando piove
senza recare disturbo a chi sta fuori
si sono interessati alle mie mani
“mani d’artista” hanno detto, “affusolate”
“quel tipo di mani che a noi manca”
si sono interessati alle mie mani
ieri hanno bussato alla mia porta
l’hanno dovuta aprire loro stessi
in quel momento cantavo a squarciagola
inviando ai miei amici i miei pensieri
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