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letra de vivere e godere rmx - gionni grano

[skit intro: e-green]
ehi ehi questa è per mio fratello gionni grano gionni cash
b&h crew micromala tha’t what it is
ti vedo zonta fratello mio
nex c-ssel dove cazzo sei? (adriacosta)
ehi gioielli ehi dag ehi
sai come cazzo mi chiamo
venezia chiama varese risponde
questo è quanto stai zitto

[verse 1: e-green]
il valore che do ai soldi è nettamente inferiore
di quello che do all’ennesimo rappettone che vuol fare il nome
odio tenerli in mano
l’importante è che ogni mio fratello in sala ci abbia il bicchierone pieno in mano
questo è per farti capire al volo il concetto
di come cazzo valuto e -ssaporo ogni momento
certi buffoni mi fan schifo tirchi pur di cuore
non sono manco in grado di prestare attenzione
oggi distinguo i fatti dalle parole che strano
concretizzo i fatti scrivendo parole
chi l’avrebbe detto quanto cazzo mi diverto
a pisciare in bocca a sti scemi solo perché sono schietto
lo sanno tutti quanti pure sti infami viscidi
che giro a testa alta pure se c’ho in faccia i lividi
vuoi sputare frate niente -ssegni ma è giorno di paga
g-fantini maledetto nuovo emilio praga

[hook]
qualcuno dovrà farlo sto mestiere-ere-ere
vivere e godere
la differenza tra scrittore e attore
spingo l’acceleratore
qualcuno dovrà farlo sto mestiere-ere-ere
vivere e godere
mai detto sissignore
spingo l’acceleratore

[verse 2: gionni grano]
ho chiuso coi programmi quando è morto giorgio
no mutuo se alzo un diecimila in più nuovo orologio
la vita vola via in un attimo e non è retorica
adria come la regata veneziana e quella storica
non penso a che sarà tra una decade
a letto come sopra un beat è tekken 3
finanziati sto cazzo e compra in leasing
orgoglio e pregiudizio virna lisi
vivrei in affitto toda vita e come godo
vorrei calpestare ogni prato del globo
mio fratello gira il mondo anche col conto vuoto
da israele alla terra del fuoco
mi sbatte un cazzo dell’appartamento al mare la villa
gocce di minias camomilla
ricordo ciso, il palla, a bolo c’era il ruvido
mi vida loca tutto e subito

[verse 3: gionni grano]
se un giorno avesse 48 ore sarei a metà
il mio locale è primo nelle guide snitcha la città
grano va al m-ssimo con prata cugini savoia
nemmanco al parco giocando a re boia
mia mamma bimba in dormitoio controllava il padre
peso della famiglia a 20 sai che era già madre
vita condannata al sacrificio e al calcolo
dannato lo disse in quel giorno di luglio oracolo
troppo veloce nuvolari tazio eberhard
differente il fiore dell’amnesia e dell’edera
son stato a dj in tutt’italia è un concerto
differenti le corna di un toro e di un cervo
la mia generazione ha perso forse giorgio gaber
baggy anche dieci anni fa quand’era moda il gabber
gionni cartella trentun’anni 18 centimetri
se cito è blasco mica i sonica, liberi liberi

[hook]

- gionni grano

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