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letra de giorno 27 - ghetto blatta

[intro vixi vox]
ok! ok! fratelli attenzione!
attenzione per favore!
nuovo giorno, nuova traccia
ormai lo sai
che con il ghettoblatta in quarantena fotterai!
aprite le orecchie figli di puttana!

[dr. diè]
tappo base su happycolor e 94
una linea fa la traccia di soppiatto
campitura a tempo sciallo
è il momento a gestire i colori che applico
nei momenti di dibattito
in cui esprimo la mia
città perfetta, deserta in questa pandemia
giorno 27 orario che cambia
e djambo mi porta con dondi su ‘sta traccia
moonwalk di gige che attacca
fantasia lunatica antiparucca
vi hanno detto: “tutti in casa chiudetevi!”
che suoni quella vecchia scuola public enemy
-fight the power!-
e so contento di tenere tutto per me
a cellulare spento
libri e ‘al’ per passare il tempo
-sono un po’ gli anni
in cui non stai fermo, fratello!-

[vixi vox]
giorno 27
secco se coglione mi addormento sotto al sole
che prendo solo in balcone
serve vitamina d, buon umore
serve che sedo l’ormone se che qui
ti fai una pippa e poi fai pippa: ‘sissignore!’
se non mi riprendo che cosa m’invento?
quasi non ricordo che cosa facevo prima
il passato è andato, confermato
e sento l’inculata perché sento arrivare il funk
“fa ‘ncaffè”, “fallo te”, fancazzismo e moka calda
mica in mocassino:
qua il dottore è in calzino/ciabatta
smella di gigia, tiro dell’iguana in canna!
io che ho preso la patente il 03
in pratica di pratica sto tipo
mamma a fà il caffè:
pericoloso per te, per tutti man!
facciamo sogni e ultimamente sono brutti
venti troppo bruschi
27 fusti ben robusti, gli scaraf-ggi
partoriti in quarantena, p-ssy

[djambo]
le chiudo e passo
fumo grasso a cerchio di compasso
nel chiasso ho l’asso nella manica
con lo shuttle esco nello spazio aperto
nuoto a dorso sotto effetto nella via lattea
calo basso, bleffo
luce grigia cemento
sul pavimento del liquido verde benzina, scoppia l’incendio
crea un fumo denso
copre l’incenso
me stresso se non fumo spesso
me giro mentre parli, rimani di gesso
sguardi storti a disprezzo
nella mente nessun gesto
non ammetto il regresso del progresso
mi auguro il decesso se niente sarà più permesso
ma sì, decelero
quasi lo scheletro si vedrà dopo ‘sta quaranta teste di cerbero
creste per rasatura campestre
ti fa paura la peste
rimani a casa tua comunque e sempre!

- ghetto blatta

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