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letra de ​verbena - francesca michielin

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[testo di “verbena”]

[strofa 1]
settembre mi scombina, sarà la luna piena
o forse è un po’ questa stagione
che è come un tuffo in acqua col maglione
la testa non si bagna, il cuore sprofonda
i pensieri restano a galla

[pre-ritornello 1]
profumo di benzina, viaggiare con la luna piena
partire per l’ultimo mare
“quanto ci metteremo ad arrivare?”
i pini diventano marittimi, e tu promettimi che ci andremo ancora
[ritornello]
dimmi tu che cosa devo fare
la nostra storia è iniziata da sempre e ancora deve cominciare
e più ti guardo e più mi perdo e non so più che dire
la tua bocca è la mia linea di confine
dimmi tu cosa devo pensare
la nostra storia assurda è capitata, come la vuoi chiamare?
e tu che ridi un sacco, mi sfotti sempre
ed io che rido un sacco e non capisco più niente

[strofa 2]
settembre mi consuma, sarà la luna piena
è che è impossibile restare se tutto intorno inizia già a girare
non riesco a stare in piedi
il sole non è alto più come lo era ieri

[pre-ritornello 2]
profumo di verbena, tu che ascolti i verdena
cos’è questa malinconia, così dolce che ci porta via
ho i pantaloni corti, dobbiamo avere ancora dei ricordi
succede tutto adesso

[ritornello]
dimmi tu che cosa devo fare
la nostra storia è iniziata da sempre e ancora deve cominciare
e più ti guardo e più mi perdo e non so più che dire
la tua bocca è la mia linea di confine
dimmi tu cosa devo pensare
la nostra storia assurda è capitata, come la vuoi chiamare?
e tu che ridi un sacco, mi sfotti sempre
e io che rido un sacco e non capisco più niente
[bridge]
non voglio più sentire il vento tagliarmi le labbra
non voglio più sentir parlare a chi neanche mi guarda
ma se puoi ascoltami

[ritornello]
dimmi tu che cosa devo fare
la nostra storia è iniziata da sempre e ancora deve cominciare
e più ti guardo e più mi perdo e non so più che dire
la tua bocca è la mia linea di confine
dimmi tu cosa devo pensare
la nostra storia assurda è capitata, come la vuoi chiamare?
e tu che ridi un sacco, mi sfotti sempre
e io che rido un sacco e non capisco più niente

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