letra de gatsby - frabolo
attacchi di panico
l’ansia che sale
magari se scrivo mi scarico
dicono che ho un gran potenziale
eppure a qualcuno rimango antipatico
nonostante mi dia poche arie
ma il mio più grande rammarico
sarà crepare con dentro un mare
di rime senza un battito
dicono che non devo esagerare
domando io: “ma in quale ambito?”
che se qualcuno sogna il mio funerale
beh, me lo faccia sapere, almeno gli dico dove abito
niente di che, un bilocale
sai com’è, non l’ho ancora fatto un disco di platino
e menomale
vista la merda che esce oggi
che però ha il suo fascino
a quanto pare
reppano cani e porci
servirebbe un kalashnikov
un -rs-nale
non sai quanti necrologi
se fosse per me, meglio che non m’incazzi bro
sono un nostalgico
un po’ acido se mi agito
e mi sa che ho ancora qualche strascico
anzi no, sto una favola
lasciare l’italia? mah, a meno che non mi caccino
tanto ovunque vivi fra ti senti in trappola
ci sono cose di cui proprio non mi capacito
boh, non lo so, sarà il mio cervello che non le elabora
lo faccio come l’ho sempre fatto, anche se va a mio discapito
e comunque rimango qua
con il mio ombrello, bagnato fradicio
sono un po’ stanco, ma…
continuo finchè c’ho fiato, dal
2004 ad oggi, è qualche anno calcola
che scrivo e ancora non mi casca la mano, la
musica come una valvola
di sfogo, la mia ancora
in questo mondo marcio che ho chiuso dentro una scatola
e dal quale scappo tra
gli incastri, disastri
ma quali incassi, piange sangue il mio bancomat
rapper scarsi che scoppiazzi
quando reppi è una supercazzola
quasi quasi meglio trucebaldazzi
a questo schifo della trap
okkey ragazzi
non mi siedo mai a capotavola
ma adesso vi prego alzi
la mano chi pensa davvero che io non sp-cchi, dai, smettiamola
di prendersi in giro e di parlarsi
uno sopra l’altro che sembra di stare ad agorà
che è anche se è la prassi
non voglio scazzi
con nessuno di questi pagliacci che sono soltanto casi
umani sparsi qua e là e a cui mancano delle basi
mica quelle su cui ci sputo queste frasi
ho un flow da applausi
non lascio impr-nte, umberto stasi
non ho idea di chi bazzichi fra
ma a sentirti parlare e facendo un’attenta -n-lisi
penso che tu non conosca mezza mia canzone e questo sta a si-
-gnificare che ascolti la merda o magari quei pochi rimasti
che scrivono ancora dei testi con dei contenuti
se alleni il cervello non rischi la paralisi
che siamo ai massimi
livelli di stupidità, quindi ringraziami
e’ un po’ da presuntuosi forse, beh mi sa di sì
ma se non fosse così
non sareste mai arrivati fino a qui
dite ciao al dizionario prima che lo ammazzi
volano proiettili, presto coprite tutte le finestre con i materassi
non è straordinario vedere i palazzi
che tremano quando francesco decide di entrare sul beat?
coi satelliti che all’improvviso vanno tutti quanti in tilt
come le sinapsi di questi poveri mc
che provano ancora a scrivere una hit
o a entrare in playlist
ma la musica ormai è diventata da tempo un mix
di roba sentita e già ris-
-entita e che piace soltanto a chi si
accontenta del bis numero x
ma adesso il livello lo tiro su come se fosse una zip
ohh, frabolo is fantastic!
me lo dico da solo, potete anche andare a fanculo, è lì a due passi
roba da pazzi
sto solo bruciando un po’ di grassi
correndo veloce dentro questi versi e dentro quella è che la sintassi
non so, se magari parlassi
di stronzate tipo la mia gang va in giro e fa bang
farei molti più streaming e non chiederei la naspi
ma mi fa schifo lo slang e tutte queste babyband
fra, quando sono al microfono parte la festa, chiamatemi il grande gatsby
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