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letra de klinamen - febbo

k-nox
klinamen

[verse 1: febbo]
e ancora mattina troppo presto esco
li fuori ancora buio pesto ma io sto a godermi il fresco
caffè e sigarette non mi danno il resto
capisco la fame ma non mi piace il gesto
tragitti solidi a piedi su scale mobili
notizie brevi date da giornali di metropoli
è le termopoli pensieri chiuso nello stretto
ma a letto le mani son protetto
prometto poco promesse che mantengo
lo fatto con l’hip-hop è sempre duro più del ferro
attendo qualcosa che mi rendo conto che
a stento potrebbe darsi dal momento che
mani più parole sono sporche
sangue sulle nocche saltano le scocche
sfruttino soltanto per le bocche e per gli occhi
e per apparire meglio che importa se dimentichi un fratello
ricordi che avevamo un tot di originale
non era il cappellino o il pantalone messo male
era l’inclinazione naturale klinamen
conti sulle dita chi rimane

[ritornello: febbo][x2]
l’abbiamo fatto bene o l’abbiamo fatto e basta
abbiamo avuto paura ma un poco ne è rimasta
i baci sono monete le abbiamo messe in tasca
i giorni sono comete prima che il bimbo nasca

[verse 2: febbo]
sono cicce più caffè che nel mentre
segnano il p-ssare della gente
e si leggono il futuro sulle labbra
e non mi servono i kadabra la lampada la barba
la ? la lascio a chi si perde
conto le bende corrispondono ai momenti neri
e non mi faccio più domande su chi sono i veri
porto rispetto nonostante i diversi pareri
non penso ai miei diritti penso prima ai miei doveri
l’hip-hop è come un figlio un grande figlio di puttana
e non ne basta uno sono sette a settimana
la mia musica sgama dopo un’altra non capisce
completa la missione dopo un’altra la fallisce
guarisce le misce mi dà sistematicità
la logica percorse alternativi quando cambia l’ottica
lei ? lei mette a nudo il proprio stato
non resta ne parole ne resta il significato
la luna la fortuna queste b-sse maree
la struttura delle cose vale a dire le idee
l’emozione quando chiudi un testo aperto ormai da mesi
da messi raccolgo quel che basta lo trasformo in versi
diversi per origine le pagine
sono la parte forte quando scrivo sono io la parte fragile
sono questa voragine che inghiotta il guadagno nel favore della notte
io preso per le mani quando mi sentivo solo
abbiamo dormito tra rullante c-ssa ?
ci siamo detti che una vita potrebbe anche non bastare
ma è solo lui sopravvive al sale
e ci vorrebbero uguali ma uguali non lo siamo
e la ragione per la quale ancora sorridiamo
l’amore parte di un governo ben più grande
da li la musica si è fatta mia amante

- febbo

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