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letra de non credo - etlis

[intro: etlis]
uhm, metti quel cazzo di adesivo sulla webcam
insomma, metti qualcosa, coprila

[strofa 1: etlis]
adesivo sulla webcam come snowden
qualcuno ci osserva, qualcosa di muove
persone, rivelano la posizione
o la destin-z-one, del loro tragitto
che sia spagna, inghilterra o in egitto
che sia lasagna, bistecca o un soffritto
fotografare, è il nuovo istinto
per aggiornare, ogni tuo iscritto
tutto così rapido, dinamico
che non hai tempo per pensare
tutto così statico, schematico
non c’è bisogno più d’organizzare
giornate programmate rieditate e non salvate
la vita va a puntate ricordate e registrate
decidi quale vivere, riscrivere o reprimere
la vita è un episodio da una trama imprevedibile

[ritornello: etlis]
non credo
non credo
non credo
no

[strofa 2: etlis]
non credo che ‘sta puttana non vuole la fama o la grana
non credo, sotto controllo più orecchie che a via sall-stiana
non credo, alla tua garanzia, alla tua ideologia
non credo, che lei vada via, ho dato un’occhiata alla cronologia
lei spoglia lentamente
sotto gli occhi della lente
invia il video al suo ragazzo
lo vedrà tutt’altra gente
non c’è, nulla di indecente, nulla che ci scandalizzi
agli scenari tristi basta aggiungere dei filtri
per renderli, limpidi, vividi, credi siamo liberi?
scrivi su google, ‘my activity’

[ritornello: etlis]
non credo
non credo
non credo
la n e una m

[strofa 3: etlis]
ho intuito tante cose e sono stato zitto
ho custodito le mie prose dal conflitto
gli altri dicono, invidiano, so che ci maledicono
questi raggi che brillano, so che ci benedicono
dopo insistono, ma non reagiscono, condividono
le loro lamentele ed è ridicolo
ma no non sono un critico e non mi interessa farlo
la testa che si pressa e mi ripete: ‘adesso parlo’
si che adesso parlo, no non sei un codardo
hai la forza di un ghepardo, recluta un commando
se avessi del coraggio ora staresti in alto
ti ricordi a 16 anni? ora dov’è quell’entusiasmo
quella voglia di riscatto ti portava a fare tanto
ti spr-nava ad ogni danno, ti curava di ogni pianto
ti in prendeva in sopr-ssalto, ti scioglieva un po’ quel ghiaccio
ti rendeva meno saggio, ma il tuo cuore era più sazio, cazzo
e adesso dove sono? non so più cosa provo
in gola ho come un nodo che si stringe da solo
abolisce le parole che non fan comodo al coro
distingue ciò che è giusto, da ciò che non è buono
autocensura, autocontrollo, automazione
paura, confinaménto, svalutazione
seduto su di un sofa l’animo che non riposa
resto muto e guardo sopra alla ricerca di qualcosa
e volo via, con la mente, con la fantasia
me ne frego dell’industria, e l’industria che farò mia
il risultato? cambiare le leggi di mercato
se non leggi sei disinformato, disorientato
né consigli né risposte, solo punti di vista
vorrei dirvi che la vita è bella ma sono realista
senza linee guide che ci tracciano la pista
troppe signorine che si sp-cciano d’artista
e no, ti giuro non ci sto, con la gente morta
la notte cerco ispirazione, come mozart
questa strofa è il moto, di rivolta
la storia cambia, solo se la scossa
implica uno scisma profondo nelle coscienze
questo è il mio carisma adesso ne sono al corrente
non ho un messaggio coerente, ma sincero
a ciò che dicon’ loro, non credo

- etlis

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