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letra de my trip pt.2 - etlis

[strofa 1: etlis]
sembra l’altro giorno che ho iniziato
eppure un altro anno è passato
ho viaggiato, sognato e varcato
un’altra volta il confine di stato
più vado avanti meno mi sento realizzato
rimpiango il passato quindi lo annoto
non basta una foto cioè serve a ben poco
se è salda in testa e la tieni a fuoco
se associo questo e quell’altro
il quadro della vita risulta assai astratto
ho fatto del male ma fin ora
la mia anima deteriora un po come dorian
vorrei raccontare nei particolari
ma sono sbagli uguali a tanti altri umani
e in casi disuguali
non allontanarti mai da ciò che ami
se per farlo dovrai infrangere alcuni piani
fa parte di noi della natura umana
indifesa a volte schiava succube di chi li paga
il fato è segnato non chiedermi come
nella sofferenza non trovo spiegazione
forse è colpa mia del mio malumore
anche oggi cerco la giusta ispirazione

[ritornello: etlis]
i giorni più belli sono quelli di maggio
dove il sole scioglie gli animi di ghiaccio
proviamo e riproviamo, osserviamo cerchiamo spazio
eppure ricadiamo nel solito sbaglio
è un viaggio è un viaggio è un viaggio
è un viaggio  è un viaggio è un viaggio
con le valige in mano senza alcun traguardo

[strofa 2: etlis]
sono le strade a trasmettere armonia
ovunque essa sia nascosta chissà in quale via
si dice che il mondo è bello perché è diverso
ma ai miei occhi appare sempre lo stesso
cambia la mentalità i mezzi e l’aspetto
ma alla base di questo cosa c’è di diverso?
siamo esseri umani ma con differenze sociali
dettate dai governatori situati agli ultimi piani
finché c’è da mangiare nessuno si lamenta
eppure in africa la paura è proprio quella
che cos’è che manca? che cos’è che sc-rs-ggia?
abbiamo ciò che ci serve tuttavia abbiamo fretta
finiamo il pranzo alla svelta poi corriamo in cameretta
chi al lavoro, chi esce chi invece in palestra
non ci guardiamo negli occhi anzi abbassiamo la testa
malgrado tutto ciò, questa realtà ti rappresenta ?

[strofa 3: etlis]
questa non è la fine è solo l’inizio
sai bene non è l’ultima fa parte del vizio
abbiamo abitudini difficili a morire
siamo infastiditi ma non vogliamo infastidire
cerchiamo la felicità altrove chissà dove
per riaccendere il mondo non basta solo un colore
immersi nel griggiore della quotidianità
ci sentiamo liberi solo se stacchiamo la
connessione questo mondo mi vorrebbe migliore
ma è facile perdersi nel griggiore
bianco e nero proprio come ai vecchi tempi
quando la vita era accesa ma i colori spenti
se ai nostri sentimenti facessimo più attenzione
probabilmente a quest’ora ascolteremo più il nostro cuore
se è vero che l’uomo vive solo d’amore
indicatemi la via che io vi invio la mia posizione

- etlis

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