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letra de fine - egreen

[testo di “fine”]

[intro]
settembre 2023, nicholas, egreen
non importa da dove vengo, non ha più importanza cosa ho fatto, quale sia la mia storia
è solo importante essere qui, oggi, adesso
ehi, yo, ah

[strofa 1]
questa è la storia di un numero zero
nient’altro che una statistica, cresciuto a pane ed odio pieno
chiudo un cerchio di due decadi con occhiaia scavate
una delle più grandi storie in ‘sta scena mai raccontate
scrivo stanco, ho sempre solo voluto essere capito
da un familiare, una donna, da qualche amico
le carenze creano solchi che gratti facendo roba pеr pochi
sognando sotto sotto che apprezzino in molti
vent’anni di fantasmi, traslochi е sensi di colpa
sindrome dell’impostore in gola sognando in una rimonta
ma la vita è troia, si invecchia, il tempo non torna
per uno che ce la fa, cento crepano in una fogna, oh
io non sono come voi, non lo sono mai stato
salvo che dal mio, da nessun piatto del cazzo ho mangiato
stressato in stato di grazia mollo ‘sti crucci
io e la mia penna è moravia con bertolucci
toma (ahah), vaffanculo (ahahahah)
[ritornello]
e se qualcuno ti chiedesse chi sono
tu digli: “è un uomo che è ancora qua” (rrah)
la mia generazione è sconfitta
ma chi sta con me, sa bene dove sta (vieni, vieni, vieni, vieni)
e se qualcuno ti chiedesse chi sono
tu digli: “è un uomo che è ancora qua” (rrah)
la mia generazione è sconfitta
ma chi sta con me, sa bene dove sta (oh? senti)

[strofa 2]
l’underground in italia è una barzelletta
duri e puri che non vedon loro di levarsi dalla minchia in fretta
io ci ho messo la faccia per venti inverni
vedendo ridere appena sono caduto ‘sti vermi e ‘ste serpi
oh, fra’, ci vai tu in pensione, io non quitto, minchione
lavoro zitto e rimango il metro di paragone
standard in persona, la bandiera che sventola ancora
il motore a 812 in una fottuta croma
sottosuolo business, musica indipendente
sto costruendo legacy perché niente è per sempre
non sono un predestinato, piuttosto un privilegiato
grato per quello che ho preso e felice per ciò che ho dato
oggi non mi guardo indietro perché non ne valete la pena
apro la finestra, tengo l’astio per l’ultima scena
prendo fiato, chiudo gli occhi, mi siedo e respiro
fiero d’aver dato la vita a ‘sta merda col sorriso
tutto il resto non ha più importanza
[ritornello]
e se qualcuno ti chiedesse chi sono
tu digli: “è un uomo che è ancora qua” (rrah)
la mia generazione è sconfitta
ma chi sta con me, sa bene dove sta (vieni, vieni, vieni, vieni)
e se qualcuno ti chiedesse chi sono
tu digli: “è un uomo che è ancora qua” (rrah)
la mia generazione è sconfitta
ma chi sta con me, sa bene dove sta (parola)

[post-ritornello]
e se a nessuno frega un cazzo chi sono
me ne fotto perché tu sai bene chi sono
‘sta merda lo sa bene chi sono
mai per un secondo nella vita mi son chiesto allo specchio chi cazzo sono
e se a nessuno frega un cazzo chi sono
me ne fotto perché tu sai bene chi sono
‘sta merda lo sa bene chi sono
mai per un secondo nella vita mi son chiesto allo specchio chi cazzo sono

[outro]
ah, è finita, ma non è mai finita (ahahahah)

- egreen

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