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letra de fine - duo pachiderma

[lord boro]
la fine del mondo è arrivata
prepara la lama in damasco forgiata
col manico in corno de farco saldata, temprata a pennello
con l’ossidazione senz’aria
sembrava senz’anima invece rianima
prendi la pietra più lavica
che rende affilata la punta che punta
alla meta indesiderata qua
tutto ha un inizio e una fine
la vita e la morte che opprime
le forze disposte alle nostre rime contrapposte
alle risposte e domande mie
follie su follie, non dеvi soffrire prima di morire
sorriderе, redimere bene
puoi vivere senza paura perché
il signore è con te nelle molteplici vie:
la via del cammino, la via della scelta, la via del successo
vivi la vita alla svelta, fai presto!
prima che la fine inganni il destino
perfino la morte soccombe dinanzi alle porte
ove le ombre dei vivi spariscono
e quelle dei morti suonano le trombe
difronte alla fonte che fonde il confine del monte
il fischio degli angeli che precede
schegge di sangue sulla parete
quadrupli volti riavvolti nei corpi
mangiati dai corvi nel fuoco del tuo paese
scortese vedere per credere
scese le tenebre
per vivere celebre adesso vuoi cedere
accedere a tutto il sapere, è palese
questo e solo uno scenario dell’apocalisse
state tranquilli la fine è soltanto un inizio
o almeno è ciò che lui disse
scrisse di ulisse, varcando scilla e cariddi durante l’eclissi
dipinse le cose che visse, è triste
ma queste sono solo fisse…
…fisse!
tutto quello che ho detto finora
per ora ci rivediamo domani all’ora di ieri a quest’ora
e sei non sei morto brò…
allora non è la tua ora
la mia lotta è finita, ma ci rivedremo ancora!
[vixi vox]
a conti fatti fatti i conti, calcola tutto
non ti dimenticare che il finale pare a volte un punto
e spesso contiene il riassunto!
se dividi tra amore e paura non vi è alcuna logica
l’uomo è complesso nel vivere
figurati nelle cose che escogita!
pagina che fa iniziare capitoli oscuri
fattezze che ignori, parole che escludi
carezze che spr-ni, ceffoni che accusi…
ma dopo ne abusi, dopo ti scusi
col nuovo inizio che pareva in preda a postumi
a fatica ed odio dovuti
se sono voluti, non vi è ottimismo che renda sicuri
saluti!
ma ciao! ma ciao!
a tutti quanti dono un cenno e poi lontano
vado nel finale disgraziatamente
causato dalle mani che alle braccia trovo attaccato!
ogni volta sai, sei così bella che quasi direi ‘per sempre’
intendo il tempo che ti guarderei
mandarmi affanculo appassionatamente
sinceramente non me ne priverei
perchè sei cuffie fra la gente:
sei come musica!
la fine più lieta non subirà
odio sul finale che ruberà la calma
lei si cambia d’abito divenendo più scorbutica!
se la fine arriva poi sicuro un modo si trova
uno spiraglio
un buco nel grande tendone per fare uno strappo
cadendo all’ennesimo sbaglio!
voglio iniziare e finire
ma sono loquace e non metto la fine
infinite le rime per le mie matite
combatto con le unghie ma sei dermatite
la musica comincia perchè c’è fine
io la ricomincio portando le rime…
chi non vuole inizio è chi poi non decide!
[outro]
chiamala se vuoi fine
chiamala se vuoi fine
chiamala se vuoi fine
chiamala se vuoi fine
chiamala se vuoi, vuoi vuoi
vuoi vuoi…..vuoi vuoi….

- duo pachiderma

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