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letra de padowa - draghums

(intro)
aha, per chi ci sta da sempre, per chi ci viene in visita come un turista, per chi è uno studente, per chi ci fa una mista
oh, qualunque sia il motivo che ti porta in questo posto, cheka, questa è padova secondo draghums, yo

(s1)
questa è città universitaria, qui chi ricerca trova
sai che prato della valle è centro smistamento droga
i vicoli stretti dai portici degli sbirri sono l’alcova
sputo sui sanpietrini che sorvolo, benvenuti a padòwa
mi soffoco, se inalo troppo a fondo lungo il piovego
troppa nebbia, se metto il joint in bocca non-lo-vedo
mi trovi pallido al portello, come va? non c’è male
risponde gorgogliando il vomito che mi invade il cavo orale
sbocco così tanto da provocarmi un’emorragia
sorrido sbavandomi sulle scarpe alla volante della polizia
in una nuvola di fumo sparisco, ho fatto la magia
ma tossisco e mi sgamano, colpa dell’hashish dalla tunisia
mi vedi disperato sotto un ponte: sto cercando sostanze
non lasciare ti inganni l’apparenza non son senza speranze
c’è infatti ancora una cosa che puoi fare per aiutarmi
se sono sobrio parlami dolcemente e portami a intossicarmi

(hook)
da parco a parco, da piazza a piazza
bombolette in mano, passamontagna sulla faccia
le bollette rincarano, che vuoi che me ne sbatta?
chiederò consiglio al mio socio che sp-ccia
da piazza a piazza, da parco a parco
senti quanto cazzo sp-cca questo sound che sto pompando
se tu ti stai eclissando, se ti viene in mente altro è
perché le strade di padowa non stai calpestando
(s2)
città famosa per il mercato ma non quello in piazza dei frutti
quello vero è occultato agli occhi di tutti, fatto di sotterfugi e trucchi
a padowa la droga vi scova, vi intrappola nella rete
nelle feste, fra la gente, in un angolo di quiete
che stia dietro a un albero o appoggiato a una parete
c’è sempre un palo circospetto che vi domanda quanto siete
disposti a spendere ma le sue tasche hanno sete
e per dieci euro vi rifila un grammo di foglie di siepe
qui, dove giotto non corrisponde a un pittore medievale
e si è trasformato in un abnorme centro commerciale
faccio parkour sulla ziqqurat in tangenziale ovest
bevo rum coi miei night loverz nella concrete forest
poi al buio sbronzo, stanco e solo mi attanaglia il panico
quando in stazione mi puntano sul fianco un serramanico
ma presto mi reffo, alle loro minacce non do adito
mi difendo con fiale di veleni estratti all’orto botanico

(s3)
vedo un pisch-llo col mop in mano che un tag altrui cancella
sento la fragranza di bamba raggiungermi dritta dall’arcella
ho sentito definire stanga come la zona più bella
peccato che ora ci viva matte e ci sia puzza di ascella!
svuoto venti palloncini di protossido d’azoto
così fra le chiese seminate a spruzzo mi ci muovo a nuoto
ai giardini dell’arena mi ferma un tizio strano
sfoggia un sorriso a quattro denti e mi mette un grumo in mano
dopo l’una di notte non c’è in giro nessuno di sano ma
è umano ciò che scambio con l’estraneo iraniano
l’aria è satura di polveri sottili, i polmoni ti frusta
il piatto orizzonte è invaso dal fumo dell’industria
studenti diligenti aggiornano l’accademia della crusca
mentre un cantiere edile stupra l’ennesimo campo con la ruspa
padowa respira nell’architettura ma anche nei passaggi di busta
urbs picta, che provoca, che stimola, che frustra

(outro)
e c’è una cosa da dire su pd…
che l’hiphop esiste ed è qui
e un’altra cosa…
quanto cazzo è forte su youtube anabolic beatz

check check, draghums 2023, padova
props a rsc crew, juantwo, e i ragazzi della polo
fanculo raga finalmente l’ho reccata

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- draghums

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