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letra de irlanda - doxpara

[strofa 1]

i miei quattro pensieri sono come papaveri sparsi
si toccan e si sfioran come dei raggi
e nonostante i 2 sian ben lontani
i raggi di quella bici r-ssomiglian due amanti
e distanti, sembrano due gigli colti dagli stessi parchi
con l’asfalto sui guanti, fiocchi innevati
e sono stanchi, andati di viaggiare sempre in posti separati
in giro per firenze e theatri
mondi distanti
due fiammiferi spenti da venti gelati
perché in fondo l’irlanda è cosi
devasta un po’ tutti c’est la vie c’est la vie

[bridge]

e dunque, è di ghiaccio il povero il cigno
i suoi lamenti che non chiedon consiglio
solo il suono di un sonaglio
un serpente sibilante che arriva da lontano
ma la vita gliel’ha insegnato
che la serpe striscia ed è il segno dannato
quando l’aveva trovato
sarebbe bastato, aver spiegato il manto alato
immortalato
in un vacuo sospiro
il povero cigno, è senza amigos
danza da solo in un lago senza respiro
sciogliendo il blocco con un bicchiere di vino

[outro]

cerco gli incoerenti non mi pare di vederli
eppure se resti zitto che è meglio vedi che li senti
hai paura di trovare il buio dentro sti deserti
ho la museruola lectriss benvenuto al silenzio degli innocenti

prendo questi volti fatti a scempi
mi fate uno shampoo e dipingo i muri verdi
vi rigetto in faccia con tutti i miei detergenti
fate così schifo, per il rap siete dei deterrenti

schizzo da quest’astronave, fate quello che vi pare, ma vi vengo a trovare se mi venite a cercare
il brutto cigno si sta per risvegliare dal suo letargo annuale, meglio se vi nascondete nel buco di culo di vostra madre

- doxpara

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