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letra de pietre - don diegoh

pietre lyrics
[testo di “pietre”]

[strofa 1]
per non cercarti mai più io sono andato lontano
per non pensarti ho spento i sensi, tant’è
che i giorni mo sono un viaggio solo bagaglio a mano
e più nessuno qui mi parla di te
un pianoforte di carta tocca le corde dell’anima
una musica nuda fatta di nuvole e fumo
un bicchiere di ghiaccio per conservare una lacrima
e un biglietto a chilometri per andare a fanculo
per tutto l’oro del mondo nascosto dentro pepite
il sangue del corpo che esplode dentro ferite
per tutte le vite a matita uccise in un sogno
le volte che ho chiesto di non avere bisogno
certe poesie, io, certe poesie
le ho scritte solo per portare il dolore via da qui
scritte senza sapere che poi un giorno qualcuno
le avrebbe chiamate con convinzione così
questa vita cos’è? è un palinsesto di istanti
è un affresco nel cielo, è un riflesso sul vetro
è un cappotto di pietre per frantumare diamanti
parole dietro la schiena di due amanti

[ritornello]
scusa, puoi farmi un caffè corretto?
guarda che cielo che c’è (guarda che cielo che c’è)
oggi ha piovuto di brutto, ma ero coperto
a raccogliere il meglio di me (raccogliere il meglio di me)
scusa, puoi farmi un caffè corretto?
guarda che cielo che c’è (guarda che cielo che c’è)
oggi ha piovuto di tutto, ma ero coperto
a raccogliere il meglio di me (meglio di me)
[strofa 2]
per non cercarti mai più io non ho fatto una lobo
né progettato scalzo il giro del globo
potevo perdermi tra il rum e la strobo
oppure potevo perdermi e l’ho fatto, purtroppo
per non pensarti mai più io sono fatto così, fatto così
ho anteposto l’odio al tuo nome
lasciato passare, lasciato passione
e poi lasciato andare altrove
stavo pensando che è strano che puoi cambiare vestiti
capelli, amici, bar, cappelli, anelli, anche città
puoi fare finta di niente, nemmeno un “ciao, come va?”
ma in fondo gli occhi poi rimangono quelli
stavo pensando “cazzo ti guardi?”
stavo pensando da ore
stavo pensando che è tardi
stavo pensando “che sole”
stavo pensando che oggi è pure il tuo compleanno
e non so fartelo un regalo migliore
certe poesie, io, certe poesie
le ho scritte solo per portare il dolore via da qui
e in più certe poesie le ho scritte senza sapere
che c’è ancora qualcuno che le chiama così
questa vita cos’è? è un respiro tra complici
è un giorno d’amore, un giorno su dodici
una scatola in cui metti ricordi e rimpianti
parole dietro la schiena di due amanti
[ritornello]
scusa, puoi farmi un caffè corretto?
guarda che cielo che c’è (guarda che cielo che c’è)
oggi ha piovuto di brutto, ma ero coperto
a raccogliere il meglio di me (raccogliere il meglio di me)
scusa, puoi farmi un caffè corretto?
guarda che cielo che c’è (guarda che cielo che c’è)
oggi ha piovuto di tutto, ma ero coperto
a raccogliere il meglio di me (meglio di me)

- don diegoh

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