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letra de quando non ti adegui - dj fastcut

[intro]
“lo sappiamo tutti non è vero?
ma non li ho fatto marciare per deriderli. li ho fatti marciare per ill-strare la questione del conformismo. la difficoltà di mantenere le proprie convinzioni difronte agli altri.”

[strofa 1: zampa]
sarebbe forse un po più facile se io pens-ssi lo stesso che pensi te
se ogni storia avesse un happy end’, senti me
vengo da un posto freddo
dove ho imparato che sei libero
solo se lotti per ciò che hai dentro
sguardo loco, rischio toto, non ti quoto
evito stronzi omologati come robot
basta post, basta foto, man mi basta poco
per ripigliare il tempo come momo
’sta testa è dura come acciaio, spirito marinaio
le mani fredde, il cuore caldo come a gennaio
lotterò per ciò che credo come un navajo
pazienza se la vita sarà un calvario
troppi ne ho visti e fede, nuovi giudizi e pene
più cerco indizi più scopro, più so di non sapere
‘ste ferite sono il prezzo della libertà
quindi non venirmi a dire mai com’è che si fa

[ritornello: ape]
pensavi fosse tutto come programmavi
tutti amici, tutti uniti, in fila fate i bravi
né buoni né cattivi, ci vogliono schiavi
diventi una minaccia quando non ti adegui
pensavi fosse tutto come programmavi
tutti amici, tutti uniti, in fila fate i bravi
né buoni né cattivi, ci vogliono schiavi
diventi una minaccia se poi non ti adegui

[bridge]
come ha detto frost: “due strade trovai nel bosco e io, io scelsi quella meno battuta. ed è per questo che sono diverso.”

[strofa 2: wiser]
non serve essere un 007, nemmeno la cia
per dirti quella striscia bianca in cielo cosa sia
vogliono i soldi tuoi, e fidati li avranno
quando poi tra qualche anno spenderai denaro in farmacia
corri a votare, ma prima devi leggere
informati su come far valere queste tessere
per me non è così, ’sta storia non può reggere
davvero vi pensate di decidere chi eleggere?
un gigantesco truman show sotto il vero cielo
e tu non sei lo spettatore, ma il protagonista, scemo
bisogna porsi più domande, omologarsi meno
liberi di muoverci, ma in gabbie di veleno
non temo il cambiamento purché resti positivo
ragiono con la testa mia ed è così che vivo
la fila l’ho sempre saltata, fin da ragazzino
ogni tua scelta è un punto fermo e resta decisivo

[strofa 3: ape]
distruggo la barriera del tuo qualunquismo
edificata su cinismo ed opportunismo
soldati in fila indiana, orgoglio fatto a pezzi
eseguono, ma rinnegano loro stessi
paura toglie l’aria, tensione taglia l’aria
stessi sguardi, stessi gesti, stessa traiettoria
tutti schiavi della stessa ipocrisia
cambiano pelle a seconda di cosa conviene, di chi sia
sei nato per lasciare il segno, non per sopportare
alza la testa, grida basta, non puoi continuare
puoi fingere con gli altri, non con te stesso
cerca di farlo in fretta, il futuro è qui adesso
controcorrente, mina dentro il sistema
mai piegata la schiena, mando in pezzi il tuo schema
infiltrato come brasco, ma non è mafia
l’alimenti con i sogni come fantasia

- dj fastcut

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