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letra de g - disme

[testo di “g”]

[intro]
andrews right music

[strofa 1]
ricordo stavo là in piazza con in tasca i g
c’è chi se n’è andato e adesso non gira più qui
un mio fra’ con la bara dentro le tasche dei jeans
non vuole fare la fine che ha visto dentro quei film
e vorrei dire a ma’: “scusa se sono così”
dalla culla alla bara, mi sa morirò così
ho un colpo in canna e te lo tiri il venerdì
come chi si spara, c’est la vie, sembra paris
ho il telefono rotto, l’ho b-ttato per terra
quando ho visto una tua foto, mi fa male la testa
giuro che non mi basta, fumo questa e mi passa
se non era per l’erba lo ammazzavo, ringrazia
dico, frè, che me ne vado invece poi rimango qui
tipo, frè, dove ho abitato le storie non fanno g
nel petto ho un vuoto come le voragini
in mente ho cose che tu non ti immagini

[ritornello]
io lo so che vorrei
saltare cent’anni in un giorno
e lo so che potrei
devo solo trovare il modo
e come mi vuoi non lo sarò
se vorrai, io ci sono
il ricordo di noi
no, non puoi avvicinarlo
[strofa 2]
e, fra’, si sa, si tornerà poi tutti cenere
e, fra’, chi sa, ho sassi in tasca, fra’, da vendere
ho l’ansia che mi pulsa addosso, nelle vertebre
mi dice di non fidarmi di questa gente
e tu fai il rapper, ma per me non veramente
sei stato male, ma per me quello era niente
c’è sempre chi sta peggio, frate’, tienlo a mente
facciamo seriamente per chi non se la sente
scrivo oggi per i posteri
meglio se cuci bocca, zitto, taci, non fai gossip
parli di cosa non sei stato mai in mezzo a quei posti
ti stai vantando di cose che in fondo non conosci
dico: “me ne vado” invece poi rimango qui
tipo, frè, dove ho abitato le storie non fanno g
voglio starmene lontano, scapperò un giorno di qui
sto mentendo e tu devi crederci

- disme

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