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letra de teatro del coito - demiurgon

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ossessione parafiliaca di cui servirsi per la tua realizzazione autoreferenziale
schiava dell’impotenza di una sordida condizione sociale
consapevolezza epidermica della propria futilità
unita alla propria natura b-st–le rafforza gli istinti più infami
p-rnocrazia fallocentrica
osserva in un rito voyeur la propria decadenza con le mani sporche di sperma

fotti il cuore di chi ti circonda con una potente erezione
sputa sulla cappella di ogni tuo credo, morale ed onore
spingi più in fondo e più forte e poi fottilo a morte senza protezione
sfoga un -rg-smo feroce che copra le grida della tua umanità

dolori sensuali e lascivi accompagnano un altro erotico viaggio all’inferno
stringi il cappio che castra e che soffoca un’apatia logorata e insensibile
congelando il tuo cuore in eterno

sudore – ricopre il tuo corpo
eccitando i tuoi sensi
ed ogni più b-sso impulso b-st–le
saliva – la tua convinzione di tu vero uomo, migliore
per mezzo sessuale
urina – in un brivido caldo
annega ogni brutta esperienza e ogni torto da dimenticare
defeca e divora in un automatismo infinito il tuo morbido ciclo fecale

simula il master – la sua legge di amore universale
m-s-ch-sta e sadico – inchiodato a un feticcio da adorare
simula il master la sua legge di amore universale
gode in un orgia religiosa misogina e amorale

culto dell’abbandono di ogni freno
sviluppa l’abisso ossessivo in cui lasciarsi bruciare
autoerotismi tombali e molestie più infami
sorrette da un ego corrotto e traviato – eretto con le proprie mani

godimento sadico del dolore – inferto o subito
in ogni sua forma umiliante deturpa anima e carne
esibendoti in un altro teatro del coito in cui ti travesti
da uomo migliore della tua repressa e castrata
routine quotidiana

- demiurgon

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