letra de arancione - davide benini
[intro]
tonda gossa
non chiamatemi cantante perchè non so cantare
non chiamatemi rapper perchè non so rappare
non chiamatemi musicista perchè, vabbè avete capito
[verse 1]
forse non lo merito date le mie capacità oratorie
ma vorrei essere ricordato come un cantastorie
in alternativa vi offro questo nome gagliardo
se apprezzate il fantasy potete chiamarmi bardo
sono solo uno sciocco che vuole raccontare qualcosa
mai più trattenere la sua indole fantasiosa
se fossi il protagonista di un cartone semiserio
questa sarebbe la mia canzone del desiderio
[pre-chorus]
voglio permettere di risplendere al mio lato creativo
perché nulla come esso può farmi sentire vivo
per questo la mia mano adesso compone
voglio riempire la mia vita del colore arancione
[chorus]
voglio un pennello infinito che possa raggiungere il cielo
dipingere un suo angolo come se fosse il mio telo
trascinare il colore dell’alba fino a che arrivi il tramonto
farmi accompagnare dal suo tepore per tutto il giorno
è il colore della mia gioia e della mia speranza
inutile dirlo, non posso averne abbastanza
che sia un periodo noioso o in cui mi comporto da divo
voglio un po’ di arancione in ogni mio arco narrativo
[verse 2]
ho provato mille cose ma il tempo non è infinito
anche se abbandono un’esperienza mi ha comunque arricchito
da bambino come tutti traboccavo di fantasia
ora sono cresciuto ma rimango in questa scia
ho iniziato a scrivere già in adolescenza
nulla di troppo lungo, mi mancava la pazienza
per non peccare di arroganza li chiamavo pensieri
le poesie che ritenevo migliori, di quelle di alighieri
poi ho provato a suonare, ho preso in mano uno strumento
ricordo le prime fatiche, non andavo a tempo
ma se fossi stato costante, nel praticare il basso
ora sarei considerato, della musica il picasso
[chorus]
voglio un pennello infinito che possa raggiungere il cielo
dipingere un suo angolo come se fosse il mio telo
trascinare il colore dell’alba fino a che arrivi il tramonto
farmi accompagnare dal suo tepore per tutto il giorno
è il colore della mia gioia e della mia speranza
inutile dirlo, non posso averne abbastanza
che sia un periodo noioso o in cui mi comporto da divo
voglio un po’ di arancione in ogni mio arco narrativo
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